Lucas Castro, centrocampista del Cagliari, si è raccontato ai microfoni di DAZN parlando di sé e del proprio allenatore Maran.
Ecco le sue parole:
"Il mio soprannome? Pata vuol dire 'piedone', quando ero piccolo avevo il piede grande, faceva impressione. Avevo una misura grande di scarpa, poi sono cresciuto e il piede è rimasto così. Però il soprannome è rimasto.
La musica? La musica è parte di me e facilita il rapporto con i compagni, fa avvicinare tutti. Fare il musicista? C’è tempo… Se dovessi fare una band con i miei amici del calcio metterei il Papu Gomez come cantante, non ha una bella voce ma sa gestire il palco.
Maran? È il mio padre calcistico. Ci conosciamo da anni, abbiamo vissuto tante squadre insieme. Lui mi conosce meglio di tutti e mi ha fatto crescere molto anche come persona.
Diego Simeone? L’ho conosciuto quando ha iniziato la carriera da tecnico, ancora non era quello che è oggi ma già si vedeva chi sarebbe potuto diventare. L’ho avuto al Racing, quando rischiavamo di retrocedere. Alla fine abbiamo lottato per il titolo, arrivando secondi in classifica.
Idoli? Oltre a Maradona il mio idolo è Riquelme, vederlo giocare era incredibile: sembrava che danzasse in campo, aveva una tecnica mai vista. Anche se non tifo il Boca, guardavo le partite perchè c’era lui”.