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Zola: "Occhio Napoli, Cagliari tosto e ben organizzato"

"Io, da scartato alla Hall of Fame"

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Gianfranco Zola, sardo doc e vecchia gloria del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul canale Youtube della Lega Serie A.

Ecco le sue parole:

"Gli inizi? A Oliena, la mia città, il calcio era quello che tutti quanti volevano fare. Mi chiamavano "Il Maghetto di Oliena", perché ero piccolino ma bravo tecnicamente, veloce, un po' rompiscatole. È  straordinario se penso che a 18 anni giocavo ancora nei dilettanti e poi a 23 sono arrivato nella squadra più forte d'Italia in quel momento, il Napoli.

Il Cagliari all'inizio mi scartò perché troppo piccolo, ma questo fu un vantaggio perché sviluppai altre qualità che mi hanno reso quello che sono. Finire la carriera qui è sempre stata una cosa che ho avuto nella mia testa. Ho chiuso nel migliore dei modi, con una doppietta alla Juventus a Torino nella mia ultima partita in Serie A. 

Il Cagliari di oggi? Maran sta cercando di dare un'impostazione tattica a questa squadra, a breve sarà sempre in zona Uefa. Pavoletti sta giocando molto bene, sta facendo tanti gol. I giocatori più importanti sono Barella e Joao Pedro.

Barella? La prima volta che lo vidi fu quando giocammo conto il Parma. Notai subito che aveva una forte personalità e sicurezza, nonchè grandi mezzi.

Napoli-Cagliari? Il Napoli gioca in casa ed è un vantaggio, avrà sicuramente una predominanza nel gioco, ma il Cagliari è un squadra pericolosa, tosta e organizzata. Non sarà facile da battere".

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