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Faragò: "I nostri 3 in azzurro motivo di grande orgoglio"

"Contro la Spal bravi a rimontare, potevamo anche vincere"

La Redazione
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Paolo Faragò, ospite di Videolina Sport, è tornato sulla partita pareggiata e rimontata da una situazione di doppio svantaggio contro la Spal.

Ecco le sue dichiarazioni:

"Il pareggio contro la Spal? La partita si era messa sul binario sbagliato: sotto di due gol per noi era dura, ma siamo stati bravi a rimontare subito lo svantaggio e alla fine avremmo potuto addirittura vincere. Però va bene così: il bicchiere è senz’altro mezzo pieno, portiamo a casa un buon punto.

La partita? Loro arrivavano da un momento difficile, sapevamo che sarebbero partiti forte così come poi effettivamente è stato. Non siamo stati capaci di frenare la loro forza d’urto iniziale, ma siamo stati comunque poco fortunati sul primo gol, senza quella deviazione il pallone sarebbe andato nelle mani di Cragno. Subita la seconda rete non ci siamo disuniti, abbiamo continuato a giocare e così è arrivato il pareggio: è un segno della crescita continua e del carattere di questo gruppo.

Il valore della squadra? Il nostro centrocampo è composto da giocatori molto duttili, possiamo ricoprire più ruoli e questo per noi è un vantaggio. C’è da sottolineare anche l’impatto che Marco Sau ha avuto sulla gara, ci ha dato quel qualcosa in più, il suo ingresso in campo è stato fondamentale.

Tre azzurri in rossoblù? Per noi avere tre compagni che vengono chiamati a vestire l’azzurro è davvero un motivo di grande orgoglio. Quando ad Asseminello abbiamo appreso che anche Leo era stato convocato lo abbiamo festeggiato tanto.

Il nostro obbiettivo? Abbiamo perso dei punti per strada, ma è anche vero che a inizio stagione la vittoria conquistata a Bergamo era difficile da prevedere. Vorrà dire che i punti che avremmo meritato di fare prima, li raccoglieremo nelle prossime partite. Dobbiamo continuare a lavorare, allenamento dopo allenamento, applicandoci con dedizione per migliorare. Quanto accaduto lo scorso anno ci è servito da lezione e ci ha rafforzati anche a livello mentale. Il nostro obiettivo deve essere prima di tutto la salvezza.

La concorrenza nel mio ruolo? Sta a me impegnarmi al massimo in ogni occasione, cercare di far bene quando chiamato in causa. Il ruolo? Sinceramente mi interessa poco, mi adatto a qualsiasi posizione per il bene della squadra".

 

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