Lucas Castro vede subito una differenza importante tra la piazza di Chievo e Cagliari:
“Una su tutte: la tifoseria", ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport. "Quella del Cagliari è più numerosa, più calda. Quando stavo in trattativa già mi riempivano di messaggi per chiedermi quando arrivavo. L’altra differenza è nell’età media. Al Cagliari c’è tanta gioventù, al Chievo ero io uno dei più giovani”.
L'impatto
"Ottimo, i compagni mi hanno accolto bene. Mi chiedono sempre di cantare. Ho cominciato in camera con Colombatto, poi sono passato a Pavoletti. Mi ha sorpreso per la sua simpatia, ma farlo diventare un buon cantante è dura. Conoscevo solo Cigarini tramite il Papu. Ho visto che mi ha già dedicato degli sfottò. In campo ho scoperto le sue grandi qualità, sapevo che era bravo, ma non credevo fosse così. E’ molto tecnico e come lui in mezzo ne ho visti pochi”.
Maran
“Vuole che diamo l’anima. Lavora duro e fa tanta tattica, prova più cose. L’idea di base mi sembra quella del 4-3-1-2“.