Il direttore del Tg di Videolina e dell’Unione Sarda, Emanuele Dessì, ha parlato ai microfoni di Sky Sport della situazione attuale del Cagliari.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Quando la Ferrari vince, siamo felici, quando il Cagliari vince, noi sardi siamo strafelici. Uno dei grandi brand della nostra terra è certamente il Cagliari. Noi ci troviamo sulle mura del Castello di Cagliari: qui i nostri antenati ci difendevano dagli assalti, quindi abbiamo un po’ di sangue misto. I sardi veri hanno il vero senso di appartenenza. Il Cagliari in Serie A, il Cagliari che vince, il Cagliari che porta in giro per l’Italia – e speriamo anche per l’Europa – i colori rossoblù per i tifosi e anche per il direttore dell’Unione Sarda sono motivi di grandissimo orgoglio, oltre che – aspetto economico da non sottovalutare – più il Cagliari vince, più si vendono i giornali e più Sky ottiene abbonamenti (ironizza n.d.r.).

Il Cagliari ha dimostrato di essere un grande gruppo nei momenti difficili. Io credo che la partita di Benevento sia un po’ la sintesi del campionato: i minuti di recupero di Benevento. Una partita orrenda, il Cagliari ha visto veramente le streghe a Benevento e poi è scattato quella forza di gruppo, quell’orgoglio, quel senso di appartenenza a cui mi richiamavo prima (ovviamente non da calciatore) e quindi è venuta fuori la forza del gruppo, la voglia di tenere stretta la massima serie, quindi forse la marcia in più è questa. Individualità non ce ne sono tante purtroppo, i reparti sono tutti intorno alla sufficienza: Giulini – se ci ascolta o ci ascolterà – non ce ne voglia.

La marcia in più è l’orgoglio che viene fuori ogni tanto e ci consente di galleggiare a qualche punto in più rispetto alla Serie B. Il calendario? Intanto alla vigilia di Pasqua: viene il Torino, che io credo non abbia più niente da chiedere, ma sono le partite ancora più difficili, quando hai avversari che probabilmente o forse no hanno meno stimoli. Certamente quella vittoria in casa del Benevento consente al Cagliari di giocarsi anche il pareggio, non hai l’angoscia di dover vincere.

Certamente vincendo la partita di sabato alla Sardegna Arena, il Cagliari mette un mattoncino e mezzo rispetto ai due che servono per stare in Serie A, poi tutte le partite sono difficili. Vedendo il calendario, ci sono partite che il Cagliari giocherà con difficoltà legate all’organico, la vicenda di Joao Pedro la conosciamo, Cigarini è diventato uno degli uomini forti di questa squadra. Con i 3 punti contro il Toro, si potrebbe stare un po’ più tranquilli per il proseguo della stagione”.