L'ex allenatore del Cagliari (in tandem con Gianluca Festa), Giorgio Melis, che per tanti anni ha lavorato nel settore giovanile rossoblù, ha parlato ai microfoni di TMW.
L'argomento è legato al Cagliari definito come la Nazionale della Sardegna, pescando solo talenti isolani (specie durante la gestione di Gianfranco Matteoli), ma non solo.
Ecco in tal senso le dichiarazioni dell'ex tecnico rossoblù:
Cagliari la risposta italiana all'Athletic Club: "A differenza di altri, noi questo progetto lo abbiamo portato avanti realmente, creando gruppi eccezionali e centrando per 3-4 anni i playoff in Primavera, oltre a raggiungere una semifinale di Coppa Italia.
Matteoli e Cellino erano di quell'idea e se qualcuno veniva da fuori era solo perché era più bravo dei nostri. Ora le cose sono cambiate, è un dato di fatto, basta scorgere le formazioni attuali. Io posso dire l'orgoglio che avevamo nel portare l'identità della Sardegna in giro per l'Italia, peraltro con la scritta sulla maglia 'Terra sarda'".
Barella: "Barella ha sempre bruciato le tappe. Noi ci abbiamo creduto sin da subito, ha talento e si allena a mille. Ha mostrato anche personalità , guardate il rigore di Benevento nei minuti di recupero. E se abbini il talento e la testa arrivi lontano".
Barella in una big: "Certamente. Conosco anche troppo bene Nicolò e dico che se deve scegliere va all'Inter".

