"Sei anni della mia carriera, impossibile dimenticare. A Cagliari ho vinto la serie B, ho trovato la A e la maglia azzurra ed ero a casa: tutte le soddisfazioni più grandi le ho vissute lì. Così Antonio Langella ai microfoni di gianlucadimarzio.com
Un nuovo Langella al Cagliari
"Tempi diversi e ruoli diversi: forse per un'ala come ero io oggi non ci sarebbe più spazio. Mi piace tantissimo Nicolò Barella, sia per qualità che per lo spirito che mette in campo. Tra i giocatori più esperti apprezzo i brasiliani Joao Pedro e Diego Farias, hanno una qualità superiore. Diego lo conosco da ragazzino, è stato un mio compagno di squadra da giovanissimo nel Chievo Verona. Aveva già grandi qualità , se riuscisse a inquadrare la porta con più regolarità sarebbe un giocatore fantastico".
Il complimento migliore
"Guarda, sto per dire una bestemmia calcistica, però qualcuno disse che il mio sinistro si avvicinava a quello di Gigi Riva. Ben sapendo che il paragone non regge neanche un po', per me fu motivo di grandissima soddisfazione. Il paragone con uno dei miti del nostro calcio, il famoso rombo di tuono, penso che sia un privilegio per pochi. Riva è inarrivabile per tutti, quello che ha dimostrato a Cagliari come calciatore e come persona è una cosa unica".

