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Pavoletti: "Innamorato di Cagliari, qui sono rinato"

"Cerco continuità, prima mancava la condizione, ora devo aggiustare la mira"

La Redazione
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Leonardo Pavoletti, intervistato su Radiolina durante "Il Cagliari In Diretta", racconta la sua esperienza in rossoblù.

Ecco le sue dichiarazioni (come riporta il sito ufficiale della società):

L'impatto con la nuova realtà: "Mi sono innamorato di Cagliari ancora prima di arrivarci. L’impatto è stato eccezionale. Sono venuto qui con tanta voglia di fare, all’aeroporto i tifosi mi hanno riservato un’accoglienza trionfale.

A Cagliari si sta troppo bene, giocare alla Sardegna Arena è qualcosa di  fantastico: i nostri tifosi ci danno una spinta in più. Qui sono rinato, mi sento molto vicino al Pavoletti di Genova. Cerco solo un po’ di continuità: prima mancava la condizione, ora bisogna aggiustare la mira.

Il gol col Benevento: Uno dei più importanti e belli della mia carriera. Mi sono buttato per colpire e ho chiuso istintivamente gli occhi, li ho riaperti e ho visto il pallone finire nell’angolino alto.

La cosa più divertente è stato il racconto del giorno dopo negli spogliatoi: c’era chi è finito per terra sbattendo la testa, chi è scivolato, Cossu era infortunato e ha fatto 50 metri per raggiungermi.

Il suo percorso in rossoblù: "Cerco sempre di migliorarmi, è una lotta con me stesso per fare di più. Se a fine partita ho fatto gol ma non ho giocato bene non esco dal campo contento; stesso discorso se ho giocato bene e la squadra ha perso. La combattività me l’ha installata mio padre, istruttore di tennis.

La gara con la Sampdoria: "Sicuramente non viene da un buon momento però ha fatto vedere in questo campionato di che pasta è fatta: ha vinto il derby e battuto la Juventus.Gioca bene a calcio, dovremo fare un’ottima partita: tosti contro l’Inter, ma segnare più gol. Una vittoria sarebbe fondamentale per noi: daremo il massimo per arrivare a 19 punti”.

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