Il tema panchina ha caratterizzato gli ultimi giorni in casa Cagliari, con Massimo Rastelli esonerato e sostituito da Diego Lopez.
A tal proposito, è intervenuto ai microfoni di TMW, l'ex attaccante rossoblù, Antonio Criniti.
Ecco le sue dichiarazioni:
"Mi aspettavo l'esonero perchè conosco bene la tifoseria cagliaritana, che è molto esigente, paziente ma che rumoreggia quando i risultati tardano ad arrivare, proprio com'è successo ora. Mi dispiace per Rastelli, che conosco bene perchè abbiamo giocato insieme: è un grande allenatore e un grande professionista.
Se i risultati non arrivano, a pagare è sempre l'allenatore. Qualche volta è capitato anche a me. Lopez? Ad ora, è la soluzione migliore rispetto a quella interna, poichè era necessario dare una scossa all'ambiente cambiando in maniera radicale staff e idee. E' la procedura quando le cose non vanno per il verso giusto.
Per conoscenza della piazza e per il suo trascorso nel Cagliari, penso che Lopez sia l'allenatore giusto. Ha tutte le carte in regola per compattare l'ambiente e alzare il livello tattico della squadra, dandone nuova linfa vitale. La società ha compiuto una scelta oculata e azzeccata al tempo stesso.
Rastelli? Non è riuscito a dare continuità ai propri risultati. Se non porti il fieno in cascina, le prestazioni valgono poco, bene o male che siano. Rispetto ad un anno fa, il Cagliari è più debole poichè sono andati via giocatori importanti e la squadra ne ha fortemente risentito in questa prima fase di campionato.
Questo campionato è molto equilibrato, eccezion fatta per Hellas e Benevento. L'obiettivo ora è quello di ricompattare il gruppo e a gennaio bisognerà intervenire sul mercato. Il Cagliari non può permettersi di arrivare a giugno con l'acqua alla gola".

