Dopo la sconfitta casalinga di oggi pomeriggio contro il Chievo, Alessio Cragno, portiere del Cagliari, è intervenuto ai microfoni di Videolina Sport.
Ecco le sue dichiarazioni:
"Quello che contava era il risultato, ma non è arrivato. Oggi dovevamo portare a casa la vittoria, non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco. Analizzeremo col mister i nostri errori. Gli incontri ravvicinati? La stanchezza ci sta, ma non deve essere un alibi. Dobbiamo fare bene domenica, ma sarà dura. Inglese? Ha avuto un po' di fortuna sul gol per trovare l'angolo. Le squadre che si chiudono soffrono, il Chievo è una di queste e ci ha colpito non appena ne ha avuto la possibilità .
In casa c'è una maggiore voglia di fare bene ed è normale scoprirsi un po' e soffrire. Che succede al Cagliari? Non saprei. In allenamento facciamo tutto bene, però in gara c'è anche l'avversario. Dobbiamo rimproverarci per gli errori fatti. Da martedì penseremo al Napoli. Le due sconfitte? Avessimo vinto, saremo stati al top. Dobbiamo conquistare la salvezza quanto prima. Il Benevento? Si stanno abituando alla Serie A.
Il nostro è un gruppo sano e che ha voglia di lavorare e di ottenere risultati. Ci possono stare momenti storti, ma noi punteremo a rifarci. Miangue? E' un ragazzo che ha delle qualità fisiche e tecniche incredibili. Ha corsa e velocità non comuni. Tutti abbiamo da migliorare, Senna è molto giovane e ha la voglia di fare bene. Sono felice di essere tornato a Cagliari e di avere avuto la possibilità di scendere in campo con questa maglia.
Per me non è una rivincita rispetto a quando venni a 19 anni: ero all'esordio in un massimo campionato. Come ho già detto, il nostro obiettivo rimane la salvezza. Nonostante le due sconfitte, faremo un campionato tranquillo. Mi ispiro a Buffon, anche se a livello fisico sono un po' diverso da lui. La Nazionale? Ho partecipato a due stage organizzati da Ventura ed è stata per me un'esperienza importante, per me rimane un sogno.
Ora penso al Cagliari, poi se arrivasse una chiamata, ne sarei davvero felice. Differenze tra Cagliari e Benevento? C'è un grande calore da parte dei tifosi. Ho un buonissimo rapporto con tutti i compagni, c'è una certa sintonia.
La reattività è il mio pezzo forte come caratteristiche. Aver fatto un campionato di vertice lo scorso anno mi ha aiutato molto come esperienza. Hobby? Mi piace leggere e giocare alla Playstation. Napoli? Tutti dobbiamo dare il 120 %, è la squadra che esprime il miglior gioco in Italia e per portare via punti, c'è bisogno di una prestazione di livello da parte nostra".
