Grande festa per il Cagliari in questa ultima domenica di campionato. Non sarà solo l'occasione per i rossoblù di cercare di salutare questa stagione con un risultato positivo, ma anche quello di lasciare un impronta netta e significativa allo stadio Sant'Elia che, dopo 47 anni di onorato servizio, andrà in pensione.
A proposito dell'impianto cagliaritano, ai microfoni di GianlucadiMarzio.com, ecco i ricordi di un mito assoluto del passato rossoblù come Gigi Riva.
"Il Sant'Elia all'epoca era uno degli stadi più capienti presenti in Italia, un orgoglio per un'intera isola come la Sardegna. Un ricordo? Sicuramente la partita di Coppa Dei Campioni contro il Saint Etienne vinta per 3-1 e quella contro l'Atletico Madrid, in cui avemmo la meglio per 2-1. L'abbattimento del Sant'Elia? La cosa mi fa molto dispiacere.
Gol? Nel corso della mia carriera ne ho segnati davvero tanti, è complicato sceglierne uno tra questi. L'entusiasmo della gente che veniva a sostenerci era bellissimo. Giocare in una struttura che comprende 70000 unità non è lo stesso se giochi in uno di quelli stadietti da 20000-30000 posti. Il pubblico? C'era un rapporto speciale: sicuramente il momento migliore della carriera.
Mi infortunai sfortunatamente in Austria. Senza quell'incidente, avremmo probabilmente vinto un altro scudetto. Da allora, nessuno riuscì più a vincere".
