A gennaio, il Cagliari ha deciso di pescare dalla serie cadetta, per aggiungere un tassello in più alla propria mediana. Il mirino dei sardi ha fatto rotta a Novara, dove è stato ingaggiato Paolo Faragò. Il centrocampista, intervistato dal Corriere Dello Sport, ripercorre i suoi primi mesi in Sardegna.
“La mia avventura a Cagliari? Se dovessi fare un bilancio, posso ritenermi ottimista e soddisfatto, anche se ho avuto poche occasioni per mettermi in mostra. L’infortunio al mio terzo allenamento rossoblù ha compromesso i miei piani e sono dovuto stare fuori per circa due mesi.
Il mio arrivo nel mercato di riparazione? Quando arrivi in una piazza nuova e a stagione in corso, non è molto semplice ambientarsi all’istante. I miei compagni mi hanno accolto in maniera splendida e ho dovuto ricominciare il mio percorso stagionale da zero. Titolare o riserva? Se giochi dall’inizio, riesci a preparare la gara, ma in corsa le cose diventano un po’ più complicate.
Quest’anno ho esordito in Serie A: l’auspicio è quello di debuttare dal primo minuto. A Cagliari ho cominciato una sorta di apprendistato. Devo molto alla società per aver avuto così tanta fiducia nei miei confronti. Ci siamo salvati: il mio riscatto è stato automaticamente effettuato. Dalla prossima stagione, scatta il mio contratto triennale. Spero di ripagare tutti sul campo”.

