Dieci giornate al termine del campionato ed una salvezza in cassaforte. In casa Cagliari si tracciano già i primi bilanci e si guarda al futuro analizzando il percorso fin qui fatto.
"Siamo tutti sotto esame", racconta il ds Capozucca ai microfoni de L'Unione Sarda.
Domenica la Lazio, c'è da pagare il divario che esiste tra le grandi e le medio piccole. Colpa dei diritti TV?
"Esatto. C'è una disparità incredibile tra le prime e le ultime e anche per questo, ogni anno, le neopromosse sono le principali candidate alla retrocessione. Continuando così, si arriverà a una Serie A con quattro squadre irraggiungibili, che faranno un campionato a parte".
Ed ora?
"Siamo tutti sotto esame. Il campionato finisce all'ultima giornata, col Milan. Non si deve vivere di rendita e i 40 punti, l'obiettivo iniziale di tutte le squadre come il Cagliari, distano ancora nove lunghezze".
Quali stimoli?
"Intanto il rispetto verso i tifosi. E poi cercare di migliorarsi in tutto, come punti e come rendimento di squadra. Possiamo superare almeno due o tre squadre".
Conferme
"Tutti si giocano l'eventuale conferma per la prossima stagione, anche il direttore sportivo e l'allenatore. E pure i giocatori sotto contratto. Siamo una società ambiziosa e per restare a Cagliari servono solidità tecniche e morali".

