“Per me la Sardegna è una seconda casa, ho tanti amici, mi ci sono trovato benissimo sia da giocatore che da allenatore. Anche se l’ ultima volta è finita male. Nel 2014 feci la staffetta con Diego Lopez, che ora è al Palermo – racconta Pulga attraverso le colonne de ‘Il Resto del Carlino‘ -. Poi io avevo una promessa verbale di Cellino, mi aveva confermato per altri due anni sulla parola, ma con la cessione della società la nuova proprietà fece altre scelte e io non avevo nulla di scritto, in mano. Mi ritrovai a spasso, come sono adesso perché non sono nel giro dei direttori sportivi giusti.
Sono due anni che io e Diego Lopez non ci parliamo. Gli raccontarono cose non vere, lui ha un carattere un po’ esuberante e finimmo per rompere, riuscirono a metterci uno contro l’altro. Ho visto che Zamparini con il ds Salerno, che avevamo anche a Cagliari, gli ha fatto un contratto per una stagione e mezza, e che stanno soltanto cedendo giocatori. Mi sembra che salvarsi sia quasi impossibile, così, per i siciliani. A Palermo per Diego Lopez sarà dura”.

