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Il borsino rossoblù. Ibarbo croce e delizia; Sau, dove sei?

Le pagelle di Atalanta-Cagliari. Rossoblù protagonisti e sfortunati.

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Avramov: 6. Il portiere serbo, smaltito l’infortunio alla mano, è ritornato a difesa della porta rossoblù. Incolpevole sul gol ospite, mostra l’unica insicurezza nel primo tempo, respingendo male un cross basso di Brivio: per poco l’azione non fruttava il vantaggio ospite. Autore invece di un’ottima parata sulla conclusione di Bonaventura.

Pisano: 5,5. Spinge con assiduità e riesce a mettere in atto una buona fase difensiva. Nel finale per poco non trova di testa la rete di un pareggio che sarebbe stato più che mai meritato. Tuttavia, nonostante un gol evitato nel primo tempo, quando toglie dalla testa la palla del vantaggio a Bonaventura, ha non poche responsabilità sulla rete dei nerazzurri: si dimentica proprio il talentuoso centravanti, che dinnanzi ad Avramov non perdona.

Rossettini: 6. Poche, pochissime sbavature, in una partita in cui una delle poche azioni degne di nota dei padroni di casa frutta il gol che si rivelerà essere decisivo.

Astori: 6. Partita gestita in maniera perfetta, con l’Atalanta che per tutta la prima frazione di gioco non riesce a trovare sbocchi in avanti. Si fa anticipare da Moralez nella spizzata di testa che fornisce a Bonaventura l’assist per il vantaggio.

Murru: 5,5. Prestazione più convincente rispetto alle precedenti, ma manca ancora l’aggressività giusta per creare nitide occasioni. Prova la conclusione in porta, ma pare mai tirare con convinzione.

Dessena: 5,5. Sottotono rispetto alla grande prestazione fornita contro la Juventus. Non si risparmia nel pressing, e questo ne pregiudica l’efficacia in fase offensiva (Dal 73’ Ibraimi: 5. Tutto fumo, niente arrosto. Entra per cambiare qualcosa, ma la miccia si spegne quasi subito).

Conti: 6. Gestisce il centrocampo come solo lui sa fare. Nel primo tempo colpisce il terzo palo (esterno) della partita, con un destro su punizione sul quale Sportiello resta immobile.

Ekdal: 6. Lo svedese conduce un primo tempo di grande spessore, con recuperi prodigiosi, salvo poi perdere leggermente la bussola nei secondi 45’ (80’ Cabrera: sv. Ennesimo trequartista inserito per recuperare una partita, dove invece sarebbe stata più utile una vera punta di peso).

Cossu: 6. Sta tornando, partita dopo partita, il folletto terribile che conosciamo. Sguscia tra le maglie atalantine senza riuscire ad essere contrastato. Peccato che molti suoi palloni non siano sfruttati da un vero centravanti, che il Cagliari non ha.

Sau: 5,5. È palesemente fuori condizione, e oggi ha dovuto reggere, specie nella seconda frazione, il peso dell’attacco sulle proprie spalle. Macchinoso nella gestione del pallone, non accenna nemmeno a provare le sue “famose” conclusioni a giro quando ne avrebbe l’occasione (Dal 87’ Solinas: sv. Poco tempo per lasciare una traccia, ma questa partita, nel bene o nel male, la ricorderà per sempre: a 17 anni ha esordito in Serie A).

Ibarbo: 6. Il colombiano macchia una prestazione da autentico protagonista, nella quale è mancato soltanto il gol, con un ingenuo cartellino rosso. Due sono i pali colpiti nel corso del primo tempo: clamoroso il primo, con una potente conclusione che non avrebbe lasciato scampo a Sportiello. Nel finale, stanco, non riesce a incidere come dovrebbe, e si fa cacciare mettendo in seria crisi il mister Lopez per domenica prossima. Croce e delizia.

Chi sale

Cossu migliora sempre più, anche se spesso offre palloni che solo un centravanti di peso potrebbe sfruttare in maniera adeguata. Conti gestisce come solo lui sa fare il centrocampo rossoblù, ma non raccoglie, insieme ai compagni di squadra, quanto seminato.

Chi scende

Ibarbo è autore di una grande partita, ma si fa espellere e domenica prossima sarà, insieme a Pinilla, costretto a guardare Cagliari-Milan dalla tribuna. Anche Murru non convince ancora abbastanza. Dalle sue parti giungono le occasioni più pericolose dei padroni di casa, compresa quella sulla quale si genera il gol. Che non fosse mica fondamentale l’apporto che gli offriva Nainggolan?

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