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Cagliari, il pagellone del girone d’andata

Diamo i voti al girone d’andata della truppa rossoblù

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Al giro di boa, il Cagliari fa registrare un preoccupante -5 in classifica rispetto allo scorso campionato. Analizziamo singolarmente, promossi e bocciati di queste 19 partite.

Portieri:

Brkic: 7. Il voto è alla sicurezza che ha saputo dare ai compagni di reparto, nelle sole due partite in cui è stato padrone della porta rossoblù. Acquisto fondamentale, ma in ritardo di 6 mesi.

Cragno: 5. Il ragazzo classe ’94, spesso e volentieri ha pagato colpe eccessive per le reti incassate. Ingiustamente criticato per via dell’altezza e della giovane età, ha bisogno di giocare con continuità in serie cadetta.

Colombi: 5,5. La prova di Palermo ha dato definitivamente la conferma che il Cagliari aveva un immediato bisogno di un estremo difensore d’esperienza. In Coppa Italia, in quel di Parma fa intravedere buone cose ed altre meno; auspicabile una sua cessione in prestito per fare esperienza, in modo da tornare in rossoblù per giocarsi al meglio le sue chance.

Difensori:

Avelar: 7. Inaspettato protagonista della gestione Zeman, deve confermarsi su questi livelli. Anche dal suo apporto passa la salvezza della squadra allenata da Zola.

Balzano: 6. Nettamente più positivo rispetto al suo compagno di ruolo Pisano. Non appena tornerà dall’infortunio rimediato con il Cesena, Zola dovrà schierarlo come titolare indiscusso della fascia destra.

Benedetti: 5. Un buon esordio per poi smarrirsi lentamente nelle poche occasioni in cui è sceso in campo a seguito delle assenze della coppia titolare. Candidato a lasciare momentaneamente il rossoblù.

Capuano: 6. Voluto da Zeman, quasi mai impiegato dal boemo. Incredibilmente titolare, grazie anche all’assenza di Ceppitelli, con Zola. Grande fisico, deve limare alcune amnesie che lo colpiscono in alcune fasi della partita.

Ceppitelli: 5,5. Grande fisico abbinato a buonissime caratteristiche tecnica. Naufraga come il resto della squadra durante il crepuscolo di Zeman.

Gonzalez: s.v. La concorrenza nel reparto difensivo è tanta, può far valere una discreta duttilità, in quanto impiegabile in tutti i ruoli di difesa. La finestra invernale di calciomercato potrebbe sfoltire la lista di aspiranti ad una maglia da titolare.

Murru: 4,5 Le poche volte che è sceso in campo non ha mai raggiunto neanche lontanamente la sufficienza. 

Pisano: 5. In costante difficoltà durante la gestione Zeman, con Zola sta ritrovando spazio, ma l’attuale non sembra la sua miglior stagione.

Rossettini: 6,5. Unico leader difensivo, troverà in Brkic un’importante spalla, al fine di dare una regolata ad una difesa tra le peggiori della massima serie.

Centrocampisti:

Capello: s.v. Attaccante? Centrocampista? Per il momento quanto visto in Coppa con il Parma non ha chiarito alcun dubbio in relazione al ruolo da ricoprire, ne tantomeno sul fatto che sia pronto per la Serie A.

Crisetig: 6,5. Sta raccogliendo tra alti e bassi, dovuti anche alla giovane età, la pesante eredità di Conti. Presente e futuro della mediana isolana?

Conti: 5. L’impegno e la grinta con cui scende in campo sono innegabili, ma la forma fisica e l’inventiva risentono di mille battaglie e dell’età che avanza. Saprà stupire ancora una volta?

Dessena: 5. La cura Zola sta ottenendo effetti insperati se si analizza la trasformazione di vari elementi in rosa. Il Dessena visto sin ora è troppo brutto per essere vero, Zola e la fascia di capitano possono fare "miracoli" anche nel suo caso?

Donsah: 7. Giulini e Marroccu hanno pescato un vero e proprio gioiello in estate. Troppo spesso in panchina per far spazio a coloro che non lo meritavano.

Ekdal: 7,5. Se il Cagliari è riuscito a racimolare almeno 16 punti in classifica lo deve in gran parte allo svedese. Efficace in zona goal, giocatore universale capace di svariare su tutti i ruoli della mediana ed anche qualche metro più avanti.

Husbauer: s.v. Voluto fortemente da Zeman, arrivato con sei mesi di ritardo quando ormai il suo connazionale è già stato esonerato. Nel campionato ceco era un top player, saprà diventarlo anche per i tifosi rossoblù?

Joao Pedro: 6. Il cambio di ruolo ha restituito al Cagliari un brasiliano che sembra un lontano parente di quello ammirato ad inizio di stagione. Deve proseguire nel solco tracciato in queste ultime partite.

Attaccanti:

Caio Rangel: s.v. Impiegato con il contagocce, ha lasciato intravedere qualche buona dote. Per il momento è stato aggregato alla Primavera; consigliabile una sua cessione in prestito per accumulare minuti e d esperienza.

Cop: s.v. In sede di presentazione ha affermato di non avere paura di niente, mentre dopo l’esordio a Parma ha capito cosa lo aspetta nel rapporto con le difese avversarie. Le credenziali sono ottime, non resta che aspettare il giudizio del campo.

Cossu: 6,5. Il rinnovo di contratto se lo è meritato sul campo a suon di prestazioni fatte di sacrificio e di adattamento allo spartito zemaniano. Ora non resta che attendere per appurare quale sarà il suo utilizzo con l’allenatore di Oliena.

Farias: 5,5. Sarebbe un campione se oltre lo spunto in velocità e una buona tecnica, vedesse anche la porta. 

Ibarbo: 5-. Una vera e propria delusione. L’anno della consacrazione sul palcoscenico delle Serie A, si sta trasformando nell’anno delle occasioni sprecate. I rumors di mercato lo danno con le valigie in mano.

Longo: 5,5. Il fisico c’è, l’impegno pure. Manca ancora qualcosa al giovane scuola Inter, sempre in procinto di sbocciare, tra sirene di mercato e sterilità in zona goal.

Sau: 6. L’unico, tra gli attaccanti in rosa, capace di trovare con continuità la porta. La salvezza dei rossoblù passerà inevitabilmente attraverso i suoi goal.

Allenatori:

Zola: 6,5. Tre partite, quattro punti. La scoppola di Palermo porta ad un intelligente e inevitabile cambio di modulo e interpreti. Di più non si poteva chiedere.

Zeman: 6. L’esperienza del “maestro” in Sardegna lascia più rimpianti che soddisfazioni. Minore integralismo e una dose maggiore di pretese in sede di mercato avrebbe potuto regalare un sogno ad una piazza, che oramai ha dimenticato cosa sono i sogni.

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