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Pedro e Donsah conferme, Brkic sicurezza, Crisetig direttore d’orchestra. Capuano, che brutta respinta!

Le pagelle di Udinese-Cagliari

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Brkic: 6. Incolpevole sulle due reti dell’Udinese, infonde alla difesa la necessaria tranquillità sulle palle alte, che riesce sempre ad arpionare.

Pisano: 5.5. Si fa beffare da Di Natale in occasione dell’azione del raddoppio bianconero. Fallo o non fallo? Al di là di questo episodio, non è lucido in fase di impostazione e offre scarso contributo nella spinta (Dal 61’ Sau: sv. Non sta bene il bomber di Tonara, e si vede. Ancora in ritardo di forma, non riesce a dare la scossa al reparto offensivo rossoblù).

Rossettini: 6. Due ottimi salvataggi su Di Natale e Thereau consentono al Cagliari di rimanere a galla. Ci prova anche di testa ma Karnezis è attento.

Capuano: 5. Primo tempo perfetto. Ma nei 100 secondi in cui l’Udinese ribalta il risultato ne combina di tutti i colori: prima serve ad Allan di testa il pallone che il giocatore indirizzerà in porta; poi sul cross di Di Natale non marca con la necessaria attenzione Thereau, il quale raddoppia .

Avelar: 6.5. Più propositivo di Pisano in fase offensiva, ha il merito di trasformare con grande freddezza il gol del pareggio, a tempo quasi scaduto.

Donsah: 6.5. Un motorino instancabile. Il giovane centrocampista cresce di volta in volta in maniera esponenziale. Dalla sua sgroppata nasce l’occasione che porta al vantaggio siglato da Joao Pedro. Termina la gara con i crampi, segno che non si è per nulla risparmiato.

Crisetig: 6.5. Trottolino silenzioso, dirige la squadra con ordine e freddezza, smistando il pallone e velocizzando quando necessario il gioco. Con lui titolare sono i numeri a parlare: 3 vittorie, 2 pareggi e appena una sconfitta, quella di Verona, peraltro immeritata.

Dessena: 5.5. Nervoso e in leggera involuzione rispetto al successo casalingo contro il Cesena. Potrebbe atterrare Allan al limite prima che scocchi il tiro del pareggio, ma non lo fa. Sarebbe stato quello il fallo da ammonizione che avrebbe dovuto commettere. Portato nel ruolo di terzino dopo l’uscita di Pisano, non spinge ma rimane in posizione ad arginare le sortite avversarie.

Ekdal: 6. Sulla trequarti si esprime molto bene, e pare essere a suo agio. Non fosse per qualche passaggio di troppo errato, specie nella prima parte del secondo tempo, la sua valutazione sarebbe più elevata.

Joao Pedro: 6.5. Alla seconda rete consecutiva, il brasiliano pare averci preso gusto. Abbina qualità nelle giocate a praticità nel concludere in porta. Zola è riuscito a trovargli la giusta collocazione in campo (Dal 69’ Farias: 6. Entra per ravvivare un attacco in apnea e ci prova con una conclusione angolata sventata da Karnezis. Dal suo cross di esterno deriva il tocco di mano di Heurtaux che provoca il rigore del pareggio rossoblù).

Longo: 6. Si batte come un leone e fa a sportellate con gli arcigni difensori avversari. Ma nel momento di trovare la giocata decisiva si perde, forse per inesperienza, forse per timore, forse perché necessita di un gol che gli consentirebbe di sbloccarsi in maniera definitiva (Dal 77’ Duje Cop: sv. Il fisico non gli manca, lo stacco di testa pure, e la tecnica abbinata all’intelligenza tattica gli consentono di creare occasioni come quella che ha portato al pareggio a Parma in Coppa Italia. Vorremmo vederlo dall’inizio per poterlo meglio valutare).

Chi sale

Brkic infonde sicurezza al reparto offensivo: prima del suo arrivo mancava al Cagliari la necessaria esperienza in porta. Donsah cresce sempre più ad ogni giornata, e con lui titolare i rossoblù hanno finora racimolato 7 punti su 9 disponibili (ad Empoli, in casa contro il Cesena e ieri a Udine). Joao Pedro conferma che sulla trequarti sa esprimersi nel modo giusto, trovando la via del gol. E Crisetig “amministra” molto bene il centrocampo, punto di forza della compagine sarda.

Chi scende

Pisano non spinge né difende con lucidità. E Capuano con un grave errore in fase di respinta di testa serve ad Allan il pallone per il pareggio e non marca con attenzione Thereau che raddoppia su cross di Di Natale. Sau non ha ancora ritrovato la migliore condizione, e in campo sembra la brutta copia di quello visto fino all’infortunio in occasione della gara contro il Genoa.

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