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Kingstone magia, Di Pardo ingenuo: le pagelle rossoblù

I nostri giudizi sul Cagliari che perde 2-3 contro la Fiorentina

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Scuffet: 6. Cala due super parate su Belotti e Castrovilli, ma si deve arrendere a Bonaventura. Su Nico Gonzalez è in ritardo, sarebbe potuto uscire. Dal 95' Aresti: S.V.

Zappa: 6. Non è molto propositivo ma fa bene entrambe le fasi.

Mina: 6. Sicuro negli interventi, limita Belotti. Peccato perché nel finale sbanda un po', si perde Nico Gonzalez e rimedia un giallo.

Obert: 6. Lascia quella frazione di tempo a Bonaventura per calciare in porta. È molto bravo invece a murare un tiro ravvicinato di Nzola.

Augello: 6. Fa entrare troppo facilmente Bonaventura in area e viene punito. Pensa più a coprire che a salire.

Deiola: 6,5. La porta sembra stregata per lui, ma alla quarta occasione di testa fa centro. Grande inserimento. Dal 78' Kingstone: 7. Il gol che non ti aspetti, lo fa bellissimo. Si accentra e lascia partire un tracciante imprendibile per Terracciano. Ultimo gol dell'era Ranieri.

Prati: 6,5. Gestisce bene a centrocampo e sfiora il secondo gol di fila con un bel destro che si alza di poco sopra la traversa. Si inventa il pari con un pallone delizioso per Deiola.

Nandez: 6,5. Gara sporca, di sacrificio. Fa su e giù per la fascia ininterrottamente. Dà tutto ed esce tra gli applausi. Dal 93' Di Pardo: 5. Entra nel finale ma fa l'unica cosa che non doveva fare. Peccato.

Viola: 6. Cuce il gioco e rifinisce, nella ripresa ha una chance ma calcia largo.

Luvumbo: 6. Terracciano gli nega due gol nel primo tempo. Pericoloso quando trova gli spazi. Esce dolorante. Dal 78' Sulemana: S.V. Dal 95' Mancosu: S.V.

Lapadula: 6,5. Mette in porta Luvumbo e si fa annullare due gol per fuorigioco. A volte si allarga e libera lo spazio al centro per favorire gli inserimenti dei compagni. Fa anche tanto lavoro sporco.

Ranieri: 6,5. Che dire. Ultima partita sulla panchina di un club, nella sua amata Cagliari, con lo stadio tutto per lui. Niente rivoluzione per la serata, giocano i migliori. Nel primo tempo i rossoblu fanno meglio ma sono poco cinici, la Fiorentina invece sbaglia di meno e passa in vantaggio. Nella ripresa arriva il meritato pari con Deiola. Poi butta dentro il classe 2003, Kingstone, che fa crollare lo stadio e va ad abbracciarlo. Peccato per la rimonta nel finale, che rovina un po' la festa, ma poco importa. La storia l'ha già fatta.

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