Cragno: 5,5. Subisce tre gol in cui però non può fare molto.
Goldaniga: 5,5. Forse il meno peggio della retroguardia, mette una pezza qua e là ma pure lui affonda con la barca. Esce per problemi fisici. Dal 77' Ceppitelli: S.V.
Lovato: 5. Qualche incertezza non da lui, soffre soprattutto Felipe Anderson, non riesce a tenere le redini della difesa.
Altare: 5. Sfortunato e ingenuo nel procurare il rigore, va un po' in affanno nel corso del match, Mazzarri lo toglie a inizio ripresa. Dal 58' Carboni: 5. Il 3-0 arriva da un suo passaggio sbagliato, patisce i tagli di Marusic e Felipe Anderson.
Bellanova: 6. Ci mette gamba e crea qualche difficoltà alla Lazio, i pochi sussulti del Cagliari vengono dal suo lato.
Marin: 5,5. Si lascia superare da Luis Alberto nel raddoppio biancoceleste, sale di giri nella ripresa con qualche iniziativa personale, ma anche lui non riesce a ingranare.
Grassi: 5,5. Quando lui non funziona tutto il Cagliari ne risente. Lento nella manovra e un po' troppo macchinoso, non porta le solite geometrie.
Deiola: 5. Non riesce a macinare gioco, soffre la qualità del centrocampo laziale. Dal 58' Pavoletti: 5,5. Prova a creare qualcosa, ma senza successo. Ha l'alibi di entrare a tempesta in corso.
Dalbert: 5. Non riesce a sfondare dalle sue parti, in difesa rientra poco e il Cagliari soffre soprattutto su quel lato. Dal 77' Zappa: S.V.
Pereiro: 5. Non entra mai in gara, troppo isolato e poco nel vivo del gioco. Dal 67' Baselli: 6. Tenta la giocata personale e recupera qualche buon pallone, avrebbe potuto giocare dal 1'.
Joao Pedro: 5,5. Fatica ad accendersi, anche lui come Pereiro si trova ingabbiato dalle maglie biancocelesti. Ha qualche lampo di classe e qualche guizzo nella ripresa, ma non basta. Ultimamente non sono le sue partite.
Mazzarri: 5. Il Cagliari sbaglia l'approccio iniziale, che è fondamentale, e non riesce più a ritrovare la via. Sarri vince su tutti i fronti, partita preparata non nel giusto modo. Sconfitta che fa male ma non va considerata come un passo indietro. Ora testa allo Spezia, gara che vale ancor più di questa.