Cragno: 7. Capitola dopo appena cinque minuti sotto il colpo di Pasalic. Para comodamente su un tiro debole di Zapata, prima di opporsi alla grande ancora sul colombiano. Al termine del primo tempo viene battuto dal bomber atalantino. Nella ripresa effettua una grande parata sul sinistro di Ilicic, poi è efficace in uscita su Pasalic e su Zapata, evitando che il passivo sia più largo.
Zappa: 5.5. Viene “scherzato” da Zapata che lo supera troppo facilmente. Ci mette tanta buona volontà, ma non basta (Dal 90’ Farias: s.v.)
Godin: 6-. Legge male un velo di Zapata e atterra Meehle, meritando il giallo. Ha il merito di lanciare alla perfezione Joao Pedro, che trova il pareggio. Perde a fine primo tempo il duello con Zapata, che lo aggira e trova il 2-1. Senza quella marcatura troppo morbida sarebbe decisamente uno dei migliori in campo.
Carboni: 5.5. Ha clienti complessi come Zapata e Malinovskyi, ma è aggressivo. Perde un brutto pallone in uscita, generando l’azione che porta al raddoppio atalantino.
Lykogiannis: 5.5. Non particolarmente reattivo nel controllo palla, soffre nella seconda metà del match la tecnica di Ilicic.
Bellanova: 6. Comincia subito proponendosi alto, poi privilegia la copertura. A inizio secondo tempo ha una grande occasione ma calcia alto. Stanchissimo, perde palla nell’impostazione, ma la sua prova è nel complesso positiva (Dall’82’ Pereiro: s.v.).
Marin: 5.5. Combatte ma si fa soffiare troppi palloni.
Strootman: 5.5. In difficoltà, complice la non buona condizione fisica, nella ripresa effettua subito una bella sovrapposizione servendo col mancino un ottimo cross (Dal 61’ Pavoletti: 5.5. Ha un bel pallone ma la mette alta di testa).
Deiola: 5. Non detta i ritmi e non pressa con qualità (Dal 1’ st. Grassi: 6. Tampona e gioca più rapidamente).
Nandez: 5. Spaesato come seconda punta, nel secondo tempo commette un errore in uscita che porta all’azione del rigore non concesso all’Atalanta. Decisamente poco lucido rispetto al solito.
Joao Pedro: 6. Lanciato in profondità da Godin, scappa dalla marcatura di Demiral e trova il pareggio.
All. Mazzarri: 5.5. Il suo obiettivo è difendere e ripartire rapidamente: la tattica riesce a metà, e la squadra termina la partita ancora una volta con un pugno di mosche. A nulla vale il confusionario assalto finale.