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Cagliari, le pagelle campionato 2020/2021: la difesa

I voti per la retroguardia rossoblu

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Cragno: 8. Altra stagione da protagonista per il portiere di Fiesole, che con merito è rientrato nella lista dei preconvocati di Mancini per l'Europeo. Ha più volte salvato il Cagliari, soprattutto nella prima parte di stagione, tenendolo a galla quando le cose andavano male. Ha fatto anche qualche errore, ma si conta sulle dita di una mano. Si conferma uno dei migliori portieri della Serie A ed è probabilmente, dopo Donnarumma, il migliore della Nazionale.

Vicario: 8. Voto forse è un po' alto per i minuti giocati, che sono 630, cioè solo 7 presenze. Ma ogni volta che è stato chiamato in causa, dalla prima gara importante contro l'Atalanta in Coppa Italia (migliore in campo) al suo debutto in Serie A contro l'Inter a San Siro, ha risposto sempre presente, compiendo vari miracoli. Ed è giusto quindi alla fine premiarlo così, anche perché prima o poi sarà lui il portiere del futuro del Cagliari.

Aresti: S.V.

Godin: 7. Il Flaco ci ha messo un po' a carburare, veniva da una condizione fisica non ottimale e si è visto, ma poi, piano piano, ha raggiunto la forma migliore, che ha mostrato nella parte clou della stagione, dove da vero leader si è preso un grossa fetta di responsabilità. La partita contro il Milan la gara da incorniciare, un riassunto di tutte le sue qualità.

Ceppitelli: 6.  Ha saltato l'inizio prima per il Covid e poi per un problema muscolare che l'ha condizionato per il resto della stagione, in cui è stato fuori per qualche altra giornata. Alla fine ha disputato metà delle gare: non ha brillato particolarmente ma non ha neanche sfigurato, ha fatto il suo e per questo si prende una sufficienza positiva.

Carboni: 6. Si è ripreso il Cagliari nella volata finale, Semplici ha deciso di dare fiducia a un giovane piuttosto che a una figura più esperta, e ha avuto ragione. Deve ancora crescere, ma le qualità per diventare un futuro pilastro di questa squadra ci sono. È stato un anno di transizione, dal prossimo campionato ci si aspetta un salto di qualità.

Rugani: 6. Ãˆ arrivato dal Rennes (in presito dalla Juve) come colpo last minute del mercato di gennaio, e si può dire che è stata la mossa giusta. Ha migliorato il reparto arretrato senza farsi notare troppo, ma si è vista comunque una differenza. Le ultime gare le ha giocate meno, ma il suo girone di ritorno è stato senz'altro positivo.

Walukiewciz: 5,5. Doveva essere la stagione della consacrazione per il polacco, ma non è stato così. Il classe 2000 era partito bene, anche la Nazionale polacca gli aveva dato fiducia, poi però ha avuto un calo importante e con l'arrivo di Semplici non ha mai visto il campo. Si spera che l'anno prossimo torni il miglior Walukiewicz, perché è un giovane dalle grandi potenzialità.

Klavan: 5,5. Non è stato il suo anno, ha avuto il Covid e altri problemi fisici, quando ha giocato non ha dato l'apporto

Lykogiannis: 6. Stagione altalenante per il laterale greco, che però ha dimostrato di avere il piedino caldo segnando un paio di gol d'autore. È cresciuto nel corso della stagione, disputando il suo miglior anno da quando è a Cagliari.

Tripaldelli: 5,5. Ha giocato molto poco, quasi mai da titolare, le rare volte in cui è stato impiegato ha dimostrato di essere ancora acerbo. L'età è dalla sua, può solo migliorare.

Calabresi: S.V.

Zappa: 6. Come Lykogiannis, anche per lui una stagione da montagne russe. Un inizio scoppiettante, l'asse con Nandez funzionava bene, poi un calo improvviso seguito da una lenta risalita, anche se a fatica. Deve trovare la continuità giusta, ma il materiale c'è eccome.







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