Cragno: 7. Nulla può fare sul vantaggio di Veretout, mentre è decisivo su Pedro e superlativo sul colpo di testa di Cristante e su quello di Kumbulla. Nella ripresa ipnotizza Pedro e blocca un tiro centrale di Veretout, prima di capitolare su Dzeko e su Mancini senza avere colpe.
Walukiewicz: 5.5. Qualche errore di troppo nell’impostazione, non è sicuro come al solito nemmeno nelle marcature.
Ceppitelli: 6. Commette un banale sbaglio in un passaggio semplice. Per il resto la sua prima da titolare non è male.
Godin: 6-. Controlla la situazione e non commette particolari sbavature. Il passo però non è quello dei tempi migliori (Dall’85’ Caligara: s.v.).
Zappa: 5. Merita un giallo nel primo tempo. Nella ripresa si ridesta dalla paura di spingere, ma solo per un attimo, dovendo prediligere la fase difensiva e venendo spesso superato dagli esterni della Roma.
Nandez: 6. Dinamico ma troppo irruento, tanto da meritarsi il giallo. Nel secondo tempo suona la carica e per un quarto d’ora fa fare al Cagliari il salto di qualità .
Marin: 6. Offre a Simeone un perfetto assist sul quale il Cholito arriva in leggero ritardo. Bravo a recuperare palla, non riesce a concludere in porta un contropiede dei suoi (Dall’85’ Pereiro: 6. Si muove bene eludendo la marcatura e servendo a Pedro che viene atterrato, generando il rigore del 3-2).
Rog: s.v. La sua gara dura appena un quarto d’ora, prima di uscire per fastidi muscolari (Dal 16’ Oliva: 6. Entra a freddo e prova a svolgere il compitino, ringhiando sugli avversari e prediligendo il recupero palla).
Lykogiannis: 5. Si fa saltare con troppa facilità da Karsdrop che serve a Dzeko la palla del pareggio e perde Smalling in occasione del 3-1 giallorosso. Episodi che determinano il risultato finale (Dal 78’ Sottil: 6. I suoi cambi passo sarebbero stati utili almeno dieci minuti prima).
Joao Pedro: 7. I pregevoli numeri eludono l’avversario; il brasiliano offre a Simeone un grande assist non trasformato e poco dopo trova la rete battendo Mirante con un preciso destro angolato. Procura e trasforma nel recupero il rigore che accorcia le distanze.
Simeone: 5.5. Va vicinissimo al gol prendendo il tempo all’avversario e di prima calciando sul secondo palo un passaggio di Pedro, poi sparando alto da ottima posizione. Incredibile la traversa colpita di testa. Gli errori pesano come un macigno (Dal 78’ Pavoletti: s.v.).
All. Di Francesco: 5.5. Il modulo convince solo per un quarto d’ora nella ripresa, quando il Cagliari trova il pareggio e va a centimetri dal vantaggio. È tuttavia troppo poco per una squadra che deve ancora lavorare duro per uscire da una situazione complessa. Il rigore sul finale che rende meno amaro il punteggio serve a poco. E la classifica ora comincia a fare paura.