Olsen: 5.5. Incolpevolmente battuto dopo pochi secondi dal fischio d’avvio da Lukaku, subisce poi il raddoppio di Borja Valero, mentre chiude il primo tempo con una comoda parata su una debole conclusione di Lukaku. Nella ripresa si oppone a un pallone insidioso di Barella, prima di crollare a 10’ dalla fine sul colpo di testa di Ranocchia e respingere sulla punizione di Biraghi e un tiro di Barella, evitando che il passivo crescesse.
Faragò: 5. Perde la marcatura su Borja Valero, che deposita in rete siglando il 2-0. Brutti alcuni errori in fase di impostazione: il solito impegno non è sufficiente.
Walukiewicz: 5.5. Il più positivo del reparto difensivo, esce con personalità ed è pulito in alcuni interventi in scivolata. Paga tuttavia il naufragio collettivo.
Pisacane: 4.5. Subito in grandissima difficoltà contro Lukaku, è anche impreciso nei passaggi. Perde la marcatura su Ranocchia, che segna il 4-1.
Lykogiannis: 4.5. Dalle sue parti imperversa Lazaro che lo fa ammattire. Ma non solo: anche lo straripante Barella fa quello che vuole, servendo cross pericolosissimi.
Nandez: 4.5. Più mobile rispetto alle precedenti partite, ma è come se fosse smarrito. Fa partire il primo cross solamente nella ripresa, il che dice tutto (Dal 79’ Birsa: s.v.)
Oliva: 4.5. Regala inspiegabilmente il pallone a Lukaku che dopo appena 22 secondi sblocca il match. Un incredibile suicidio che lo condiziona, impedendogli di ragionare. Nel secondo tempo si riscatta con un gran tiro che non lascia scampo ad Handanovic: un fuoco di paglia che fa si che condivida con altri il ruolo di peggiore in campo.
Ionita: 5.5. Recupera buoni palloni: provvidenziale uno su Barella. Non punge però in avanti (Dal 79’ Joao Pedro: s.v.)
Nainggolan: 5. Un fantasma per gran parte della partita, non riesce ad incidere e si fa sovrastare da Lukaku in occasione del 3-0. Nei secondi 45’ servito da Faragò viene murato da Ranocchia, mentre il palo pieno gli nega il gol dopo un bellissimo tiro.
Castro: 4.5. Prova la giocata, anche di fino, ma spesso senza una precisa finalità , e a fare movimento, senza essere seguito dai compagni. È anche vero che sbaglia davvero troppo (Dal 45’ Rog: 5.5. Intercetta buoni palloni, su Barella o Lukaku, ma purtroppo il suo ingresso non riesce a mutare le sorti di una gara già segnata).
Cerri: 5. Cerca di partire solo soletto, perdendo banalmente palla. È anche vero che non giunge nemmeno un cross sfruttabile nella prima frazione, soltanto a partire dalla ripresa. Confeziona la rete del 3-1 con un bel colpo di tacco per Oliva, ma non basta per raggiungere la sufficienza.
All. Maran: 4-. La squadra sta crollando fisicamente ma ancor di più mentalmente: la spiegazione non è ancora stata trovata, e intanto giunge la quinta sconfitta consecutiva. Difficile anche da comprendere l’ostinazione per la marcatura a zona contro una squadra fisica come l’Inter, che va a nozze e umilia i rossoblù.