Cragno: 7. Quasi mai impegnato dagli avanti granata nel primo tempo, si fa trovare pronto e attento nella ripresa blindando lo 0-0.

Srna: 6. Raramente spinge sulla sua corsia di competenza. Fa il suo dovere in fase difensiva, calando nel finale.

Ceppitelli: 6. Ruvido e determinato, da un contributo determinante nel mantenere la porta inviolata.

Romagna: 6. Lo scontro con Belotti non ne scalfisce la determinazione. Si candida ad affiancare anche nei prossimi match Ceppitelli.

Lykogiannis: 6. Ritrova una maglia da titolare complice lo stop rimediato da Padoin. Disputa una gara attenta in fase difensiva in netta contrapposizione rispetto alle precedenti apparizioni in maglia rossoblù.

Dessena: 6,5. In crescita continua, elargisce una prestazione vintage. Sfiora palo e gol vittoria al 90’.

Cigarini: 6,5. Coglie l’occasione offerta dal proprio allenatore, ipotizzando una lotta accesa per una maglia da titolare in cabina di regia (Dall’85 Bradaric: s.v.).

Barella: 6. Sfiora il gol con un cross che lambisce la traversa, garantendo la solita dose di quantità e qualità.

Ionita: 6. Parte sulla trequarti per poi tornare dopo 30 minuti nell’usuale zona di competenza. Lotta senza lesinare energie.

Joao Pedro: 6. Poco servito dai compagni si danna l’anima alla ricerca di una situazione che consenta di trovare la via della rete ( Dal 79’ Sau: s.v.).

Pavoletti: 5,5. Meno brillante del solito, un guaio fisico lo costringe ad uscire anzitempo. (Dal 62’ Cerri: 6. Difficile sostituire Pavoletti, ancora di più quando la tua squadra è chiamata a difendersi dagli assalti avversari).

Maran: 6. L’infortunio di Castro rischia di minare fiducia e trame. L’identità costruita è tale che la prestazione collettiva ne risenta  in misura minima.