Cragno: 7.5. Se il Cagliari non incassa gol merito è del suo portiere, autore di un facile intervento su Mattiello ma soprattutto fenomenale sulle insidiosissime conclusioni di Nagy e Dzemaili.
Srna: 6. Inizia col freno a mano, proponendo un cross non perfetto, essendo costretto a uscire in seguito a uno scontro di gioco (Dal 28’ Faragò: 6.5. In fase difensiva non deve fare gli straordinari, mentre è da apprezzare per la caparbietà nell’andare a recuperare palla e servire un bel pallone non sfruttato al meglio da Joao Pedro).
Romagna: 6.5. Perfetto in marcatura sugli attaccanti bolognesi, senza alcuna sbavatura.
Pisacane: 6. Molto bene nell’anticipo, meno nel fraseggio, con alcuni errori banali. Rischia quando, dopo aver rimediato il giallo per un intervento scomposto su Dzemaili, sbraccia nei confronti di Santander.
Padoin: 6.5. Svolge il suo compito rinunciando praticamente alla fase di spinta, focalizzandosi su quella difensiva ed essendo perfetto.
Barella: 6.5. Cerca con continuità la giocata con spunti dinamici, difettando qualche volta nell’ultimo passaggio. Ma si tratta di errori ampiamente perdonabili.
Bradaric: 7-. Dimostra di avere saldamente le mani sul centrocampo cagliaritano. Quasi mezzo punto in meno per un passaggio arretrato che innesca il contropiede avversario, mettendo in difficoltà la difesa rossoblù.
Ionita: 6.5. Meglio rispetto al ruolo di trequartista, riesce a trovare maggiore equilibrio, privilegiando il pressing e la rottura alla fase di proposizione.
Castro: 8. Mamma mia il Pata! Prende la scena stupendo tutti, anche quelli più scettici dopo le sue prime prestazioni. Pressa, recupera palla ma soprattutto serve due deliziosi assist (dopo essersi liberato dei rispettivi marcatori), depositati in rete da Joao Pedro prima e Pavoletti poi.
Joao Pedro: 7. Raccoglie l’assist di Castro siglando di testa l’1-0, non sfruttando però altri due palloni invitanti: uno dello stesso argentino, saltando leggermente fuori tempo e mandando alto, l’altro di Faragò, fallendo un rigore in movimento. Dimostra tuttavia una grande intesa con il Pata, approfittando di un suo suggerimento per concludere in porta nel secondo tempo, trovando la risposta di Skorupski.
Pavoletti: 7. Partita di sacrificio per l’attaccante, che alla prima vera palla giocabile non si fa perdonare, trovando la terza rete (di testa) del campionato.
All. Maran: 7. Dopo non aver azzeccato alcune carte nella sfida contro l’Inter, ha la geniale intuizione di cambiare modulo, proponendo Castro sulla trequarti, con licenza di svariare e non dare punti di riferimento agli avversari, e raccogliendo i frutti con una vittoria importantissima.