Cragno: 6.5. Sicuro nelle prese alte, si oppone nella ripresa alla conclusione di Kurtic, esce basso con efficacia su Paloschi e compie un grande intervento su un tiro velenoso di Antenucci.
Andreolli: 6. Ha un cliente difficile come Antenucci e si arrangia come può. Difetta in fase di impostazione ad inizio match, salvo poi migliorare con lo scorrere dei minuti.
Ceppitelli: 6.5. Bravissimo a contenere Paloschi e Floccari, ci prova di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma trova la respinta di Meret.
Castan: 6.5. Seconda partita in rossoblù, seconda prestazione convincente: il brasiliano non concede un centimetro agli avversari ed effettua l’assist (di tacco) per il raddoppio di Sau. Da applausi anche il tunnel rifilato ad Antenucci. E dire che in tanti lo ritenevano un giocatore finito.
Faragò: 6. Spinge nel primo tempo grazie al dialogo con Barella e Cigarini e mette in mezzo cross interessanti e tagliati, oltre ad impegnare di testa il portiere avversario. Meglio, tuttavia, in ripiegamento.
Barella: 6.5. Se non fosse così falloso il giudizio sarebbe sempre di (almeno) mezzo punto in più: tuttavia, è bene sottolineare che l’impeto del giovane sardo sia frutto di una impagabile generosità. Molto dinamico sin dai primi minuti di gioco, è preciso negli stop, si propone con costanza e mette in mostra la tecnica sopraffina abbinata a giochi di prestigio, come i colpi di tacco (Dall’87’ Dessena: sv).
Cigarini: 7. È in fiducia e si percepisce: il centrocampista governa la linea mediana dettando i ritmi e trova la seconda rete consecutiva, con un forte e preciso tiro che colpisce il palo e si accomoda in porta. Mette lo zampino anche nell’azione che conduce al gol annullato per fuorigioco di Farias (servito proprio dal regista, con leggero ritardo, e autore dell’assist per Pedro) e offre un aiuto anche in fase difensiva nella parte finale di gara.
Joao Pedro: 6. Il silente VAR giustamente gli nega il gol del 2-0. Tornato dopo quattro giornate di squalifica, è sacrificato dovendo giocare a centrocampo, ruolo non proprio a lui congeniale. Ma si applica, offrendo il proprio contributo (Dall’81’ Ionita: 5.5. Pochi minuti durante i quali si divora un gol a pochi passi dalla porta).
Padoin: 6. Spinge parecchio, inserendosi con frequenza dopo gli scambi con Barella, e rientra costantemente per difendere.
Farias: 6. Viene servito da Cigarini leggermente in ritardo, finendo in fuorigioco e rendendo inutile il prezioso assist per Joao Pedro. Esce tra i fischi del pubblico, che forse non gli ha perdonato qualche malumore di troppo manifestato nelle ultime settimane (Dal 74’ Sau: 7. Entra e trova un gol che potrebbe dare tutta un’altra prospettiva alla restante parte di una stagione finora sfortunata).
Pavoletti: 6. Poco mobile e falloso nella prima frazione, è bravo invece nella ripresa a gestire palloni sporchi e complessi, facendo salire la squadra. Da evitare i troppi fuorigioco durante il match.
All. Lopez: 6.5. Costruisce una partita basata sulla pazienza di attendere il momento opportuno per colpire e sull’attenzione in fase difensiva. Abile ad azzeccare il tempismo della sostituzione di Farias con Sau, che poco più tardi trova il gol che chiude la gara.