Cragno: 7. Causa il rigore (dubbio) su Dzeko, ma rimane fermo fino all’ultimo sulla battuta di Perotti e la neutralizza con grande abilità . Si disimpegna bene in altre circostanze (conclusioni di Nainggolan e Perotti), mentre è sfortunato quando sul finale respinge addosso a Fazio, che sigla la rete della vittoria romanista.
Romagna: 7. Sta crescendo partita dopo partita: domina l’area rossoblù contro un cliente difficile come Dzeko con una personalità che poco si addice ad un classe ’97.
Andreolli: 6.5. Bada molto alla sostanza e spazza via le minacce, annullando gli attaccanti giallorossi.
Pisacane: 6+. Difende con abnegazione limitando Schick. Gli si perdona qualche lancio in avanti poco preciso.
Van der Wiel: 6. Gara ordinata quella dell’olandese, che chiude bene in diagonale e ha il suo da fare per contrastare le sortite di Kolarov. Pesa però nella valutazione il mancato fuorigioco effettuato in occasione del gol, con il difensore che arretra non seguendo la linea rossoblù.
Barella: 7. Cambia passo in maniera repentina, abbina tecnica a capacità di dialogare con i compagni. Costretto ad uscire per un problema a un dito della mano dopo l’ennesimo match da applausi (Dal 72’ Deiola: 6. In perenne fase di ripiegamento per provare a resistere al forcing giallorosso).
Cigarini: 7. In costante crescita da alcune gare a questa parte, governa il centrocampo rossoblù - del quale è un vero e proprio faro - dettando i tempi e recupera anche una grande quantità di palloni.
Ionita: 6-. Prova ad inserirsi ma non con grande incisività . Meglio in fase di interdizione.
Padoin: 6. Sceglie di rimanere sulla difensiva per controllare Florenzi con esperienza (Dal 93’ Ceppitelli: sv).
Joao Pedro: 5.5. Inizia la gara optando per alcune imbucate verticali, poi si spegne e rimedia anche un giallo (Dal 59’ Farias: 6+. Il suo ingresso vivacizza il Cagliari, che cerca di più la profondità . Ha sui suoi piedi l’unica vera occasione della compagine sarda, ma manda il pallone alto).
Pavoletti: 6-. Mantiene il peso dell’attacco sulle sue spalle, ma sul finale è ingenuo nel commettere il fallo che genera la punizione della vittoria romanista.
All. Lopez: 6.5. Imbriglia la Roma tatticamente, non concedendo alcuno spazio. Costretto a capitolare solo sul finale ed in modo fortuito.