Rafael: 6. Nulla da fare sulla prima e seconda rete nerazzurra. Male invece in un’uscita a vuoto, mentre si oppone bene a Icardi e in occasione del terzo gol dell’Inter subisce probabilmente fallo da parte di Perisic.
Romagna: 7-. Personalità da vendere per il giovane, che difende con attenzione, mette in mostra un’ottima tecnica e accompagna talvolta la manovra. Forse, nell’azione che conduce alla terza marcatura interista, potrebbe prevedere dove il pallone arriva.
Ceppitelli: 6.5. Gioca in un costante uno contro uno con Icardi per tutta la partita: può dunque capitare che in alcune circostanze soffra la dirompenza dell’attaccante argentino, che lo costringe al fallo da ammonizione.
Andreolli: 5.5. È l’anello debole della difesa cagliaritana: costretto a giocare altissimo, sbaglia alcuni fuorigioco e non è preciso nei lanci, ma, aspetto più evidente, soffre tantissimo le sortite di Candreva, da cui si generano le reti ospiti.
Faragò: 7. Una spina nel fianco: punta costantemente Santon che fatica a contenerlo. È dai suoi cross che nascono le più nitide occasioni rossoblù: nel primo tempo Pavoletti si vede negare da Handanovic la gioia del gol, arrivato però nella seconda frazione.
Barella: 7. Immarcabile, dialoga a meraviglia con Faragò, recupera palla e delizia il pubblico con giocate di alta qualità .
Cigarini: 6.5. Continua il processo di crescita, governando il centrocampo rossoblù con pochi tocchi, rapide aperture e una grande quantità di contrasti vincenti.
Ionita: 5.5. Leggermente in ombra rispetto ai compagni dell'asse destra (Dal 64’ Farias: 5.5. Ha una grande occasione dopo un suo inserimento in verticale, ma calcia debolmente).
Padoin: 6. Cerca di dare supporto ad Andreolli, puntato con frequenza da Candreva. Bene nel pressing alto e nei pochi cross effettuati.
Joao Pedro: 5.5. Viene ben contenuto dalla retroguardia nerazzurra (Dall’81’ Cossu: sv).
Pavoletti: 7. Combatte con l’intera difesa lombarda, fa salire la squadra e di testa le prende quasi tutte lui. Si vede negare il vantaggio da un super Handanovic, costretto a capitolare nel secondo tempo in virtù di una rete bellissima del bomber rossoblù, ispirato sempre più da Faragò (Dall’87’ Giannetti: sv).
All. Lopez: 6.5. Interpreta la gara benissimo, non variando la formazione rispetto a Udine e disponendo una squadra che da fastidio all’Inter, costringendo Spalletti al cambio di modulo. Il gioco sta cominciando a crescere, così come crescono i rifornimenti per gli attaccanti. Non si può che migliorare.