Avramov: 6. Incolpevole sulle reti avversarie, in particolare sulla seconda firmata Cerci; sventa il possibile gol di Meggiorini, che non segna da un anno esatto.
Pisano: 6. L’asse con Nenè funziona a meraviglia, e per la seconda giornata consecutiva l’assist per la rete del brasiliano è suo.
Rossettini: 5.5 Non particolari sbavature, in una partita dove i pericoli maggiori sono giunti dalle fasce. Nel finale si becca un giallo (avrebbe anche potuto essere rosso), che lo costringerà a saltare la difficile sfida contro la Roma.
Astori: 5.5. Si fa beffare da Cerci il quale, di spalle, riesce a eludere la marcatura sua e di Eriksson, crossando al bacio per El Kaddouri. Qualche errore di troppo anche in fase di impostazione.
Avelar: 5.5 Si fa infilare di continuo dagli avversari, in particolare da Cerci, che in occasione del secondo gol scappa via con una marcia in più. Poco produttivo anche in fase offensiva.
Edkal: 5. Lo svedese non riesce a trovare la giusta collocazione, e adotta un pressing continuo ma il più delle volte inefficace.
Conti: 5. Il capitano, rientrato grazie alla riduzione della squalifica da 3 a 2 giornate, gioca col freno a mano tirato. Che non volesse rischiare di saltare la sentitissima gara contro la Roma di domenica prossima?
Eriksson: 5.5. La corsa non manca, sono i piedi che non lavorano come dovrebbero. Una mossa azzardata preferirlo a Dessena (Dal 56’ Vecino: 6. Crea possesso palla, cerca il dialogo con i compagni. Due semplici cose che il resto della squadra aveva dimenticato).
Cabrera: 5. Apatico, inconsistente. Questi i primi due aggettivi che si possono trovare per definire la prestazione dell’uruguagio, fresco di matrimonio. Non trova la posizione corretta, tra centrocampo e attacco, e sbaglia qualsiasi movimento. Viene meritamente lasciato negli spogliatoi al termine del primo tempo (Dal 1 st. Ibarbo: 5.5. Non riesce mai ad innescarsi come dovrebbe: sbaglia diversi stop e tende ad allargare spesso il gioco, invece di tentare la giocata solitaria).
Ibraimi: 5. Confermato dopo la maglia da titolare di mercoledì, il macedone non incide e attua la solita, scontata giocata per tutta la gara (Dal 79’ Cossu: 6. Entra e l’attacco si vivacizza, ma i pochi minuti a disposizione non aiutano. Perché farlo entrare così tardi?).
Nenè: 6.5. Alla seconda marcatura consecutiva, il brasiliano fa a sportellate con i difensori avversari. Ci prova già nel corso del primo tempo, con un tiro alto. Nella ripresa trova la rete, purtroppo inutile, di testa.
Chi sale
Avramov è incolpevole sulle due reti avversarie. Nenè conferma il suo felice momento di forma, trovando la seconda marcatura consecutiva. Peccato non valga a nulla.
Chi scende
Sono in tanti, quasi la totalità della squadra, a non avere interpretato la migliore delle partite. Su tutti emergono, però, i grandi limiti di Cabrera, incapace di congiungere centrocampo e attacco, Una delle caratteristiche base per essere un trequartista.