Domenica il Cagliari ospiterà al Sant’Elia l’Udinese. Sardi e friulani si sono affrontati 19 volte nella massima serie: appena 5 le vittorie rossoblù, mentre i bianconeri si sono imposti 7 volte. Altrettanti i pareggi. 21 le reti segnate dal Cagliari, 24 dagli ospiti.

La prima partita in Serie A tra Cagliari e Udinese risale al febbraio 1980. Si imposero i padroni di casa per 3-1, in virtù dell’autorete di Catellani e della doppietta di Selvaggi; gol della bandiera di Bressani.

Dopo quattro pareggi, due dei quali per 1-1, giunse nella stagione ‘93/94 la prima vittoria ospite: 1-2, con reti di Branca (su rigore) e Statuto; per i sardi inutile gol di Allegri.
Il più largo successo rossoblù arrivò due anni più tardi: 4-1, grazie ai gol di Muzzi, Oliveira, Dario Silva e Villa. Rete ospite di Bierhoff.
Nel 98/99 i friulani violarono il Sant’Elia col punteggio di 1-2 (reti di Jorgensen e Walem; per i sardi Kallon), rifilando l’anno successivo un sonoro 0-3 (Van der Vegt e doppietta dell’ex Muzzi).

Dal ritorno in serie A, nella stagione 2004/2005, il Cagliari mantenne per tre anni consecutivi l’imbattibilità contro i bianconeri. Prima 1-1 (Esposito per i rossoblù e Iaquinta per i bianconeri), poi nel 2005/2006 2-1 (Conti e Langella, per gli ospiti Sensini), e ancora 2-1 la stagione successiva (al vantaggio di Muntari risposero Marchini e Capone).
Nel 2007/2008 fu invece l’11 capitanato da Di Natale a imporsi (gol di Quagliarella). L’ultimo successo dei sardi risale al 2008/2009: fu 2-0, con reti di Conti e Biondini.

Gli ultimi quattro anni hanno raccontato pareggi o sconfitte contro i bianconeri, tra cui la più sonora, nel marzo 2011, per 0-4: la squadra di Guidolin si impose al Sant’Elia in maniera netta. Mattatori furono Benatia, Sanchez e Di Natale (autore di una doppietta), i quali, insieme ai compagni, si guadagnarono gli applausi del pubblico.

La scorsa stagione l’Udinese violò il Nereo Rocco di Trieste, grazie alla marcatura di Pereyra.

Domenica il Cagliari, dopo le polemiche scatenatesi nel post partita di Milano, che hanno coinvolto il centrocampista Daniele Dessena, vittima di insulti omofobi, cercherà di pensare solamente al campo, nel tentativo di portare a casa una vittoria, fondamentale in chiave salvezza.

Vincere per continuare il cammino verso la permanenza in Serie A: questa dev’essere la prerogativa. E se ci saranno pure i laccetti colorati nelle scarpe dei protagonisti, sarà un’altra bella notizia.