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L'avara e amara Bergamo

Il racconto dei match tra Cagliari e Atalanta in terra bergamasca. La prima vittoria in serie A targata Gigi Riva. Negli ultimi 20 anni monologo atalantino, intervallato da qualche pareggio

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Il Cagliari domenica farà visita agli amici bergamaschi. Le tifoserie hanno, infatti, col tempo instaurato un rapporto di rispetto e fratellanza, maturati anche al di fuori dello stadio.
Bergamo è solitamente una città ostica per i rossoblù, che in 20 incontri giocati in massima serie in casa della “Dea” sono riusciti a conquistare soltanto 3 vittorie (due di queste peraltro negli anni ’60), subendo invece 12 sconfitte; 5 sono stati i pareggi. 36 i gol segnati dall’Atalanta, 20 dal Cagliari.

Il primo incontro disputato dai rossoblù a Bergamo valse subito la prima vittoria: era il campionato ‘64/65, e i sardi violavano l’Atleti Azzurri d’Italia col risultato di 0-1. E la rete non poteva che essere del giovane campione Gigi Riva.

Dopo 3 anni di dominio atalantino, la seconda vittoria del Cagliari arrivò l’anno che precedette lo scudetto: 1-2, con reti del solito Riva e di Boninsegna.

Gli anni ’70 si aprirono con una vittoria dell’Atalanta, neopromossa in A, nella stagione ‘71/72, e uno scialbo 0-0 nel campionato successivo.
Poi, il vuoto. Le formazioni si sarebbero incontrate nuovamente nella massima serie ben 17 anni dopo. Nella stagione del ritorno in serie A, con Ranieri alla guida dei rossoblù, furono i padroni di casa a impadronirsi dell’intera posta in palio, col risultato di 2-1 (reti nerazzurre di Caniggia e Bonacina, per il Cagliari inutile grande punizione di Francescoli).

L’ultima vittoria del Cagliari a Bergamo risale al campionato ‘91/92, ed ha un sapore davvero speciale: un gran gol di Pepe Herrera, che regalò ai rossoblù i due punti, segnò la svolta di un campionato fino ad allora deludente. La squadra, guidata da Mazzone, avrebbe di lì in avanti intrapreso una cavalcata che l’avrebbe condotta alla salvezza, e l’anno successivo alla qualificazione in Coppa Uefa.

I successi più larghi dell’Atalanta si collocano nel periodo che va dalla stagione ‘93/’94 alla ‘96/97. Prima un sonoro 5-2 sul neutro di Bologna, che costò l’esonero (probabilmente già deciso prima ancora di giocare) al tecnico Gigi Radice; poi 4-1 e infine un secco 3-0 (doppietta di Vieri e gol dell’ex Morfeo).

Gli anni 2000 sono stati segnati da vittorie dei padroni di casa e combattuti pareggi. Nel 2004/2005, il Cagliari di Zola pareggiò 2-2, grazie alle reti di Esposito e Loria; di Pazzini e Montolivo le reti atalantine. Due anni dopo, fu invece un pirotecnico 3-3 (Loria, Bianco e Suazo su rigore per i sardi; D’Agostino, Ventola e Doni per i neroazzurri). L’ultima vittoria dei bergamaschi risale al 2009/2010: 3-1, con reti di Tiribocchi, doppietta di Valdes e inutile gol di Conti.

Dopo due vittorie atalantine, lo scorso anno i rossoblù sono riusciti a strappare un pareggio: al clamoroso autogol dell’ex difensore Canini ha risposto Stendardo.

E domenica, con una formazione più che mai rimaneggiata, il Cagliari proverà il colpaccio.

Non se la prendano gli amici bergamaschi, ma abbiamo bisogno di una vittoria che manca ormai da diverse giornate. E, poiché non è ancora arrivato, anche del primo successo in trasferta!

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