Cagliari a caccia di punti salvezza domani in quel di Napoli. Sono 36 i precedenti tra partenopei e sardi in terra campana tra Serie A e B. 21 vittorie del Napoli, 10 pareggi e 5 vittorie del Cagliari. 57 i gol segnati dai padroni di casa, 27 dagli ospiti.
Il primo match tra le due compagini si disputò in B nel ‘63/64: sbloccò Greatti ma i padroni di casa ribaltarono il punteggio con Gilardoni e Bolzoni.
Alla prima in A, nel ‘65/66, gli azzurri si imposero col punteggio di 2-0 (Bean e Altafini, entrambi su rigore). Vittorie replicate anche i tre anni successivi (doppio 1-0 e 2-1).
Il primo successo rossoblù giunse nel campionato dello storico tricolore. Un Gigi Riva a mezzo servizio (giocò infatti con la febbre) riuscì comunque a timbrare le due reti che regalarono la vittoria alla formazione sarda.
Nel ‘72/73 il primo pareggio, per 1-1 (di Riva e Ferradini i gol). Per ben dieci anni fu dominio assoluto del Napoli, che conseguì nel ‘74/75 la più larga vittoria: fu un sonoro 5-0 (Juliano e doppiette di Braglia e Clerici).
Nel settembre 1990 la matricola sarda guidata da Ranieri, che si sarebbe resa protagonista di una entusiasmante corsa salvezza, violò il San Paolo, in una delle rare vittorie del girone d’andata, con il punteggio di 1-2 (vantaggio di Rocco, pari di Careca su rigore e autorete di Corradini).
Dopo due successi dei padroni di casa, il più largo per 4-0 (due gol di Careca, Francini e rigore di Padovano), il Cagliari riuscì nuovamente a imporsi nel ‘93/94, con il solito 1-2: decisiva la doppietta di Oliveira; inutile il momentaneo pari su rigore dell’ex Fonseca.
L’anno successivo fu pareggio, 1-1 (Cruz e Muzzi), così come le due stagioni seguenti: prima uno scialbo 0-0, poi ancora 1-1 (Esposito su rigore e Tovalieri). Era il ‘96/97.
Le formazioni si sarebbero incontrate nuovamente dieci anni più tardi. Nella partita inaugurale del campionato 2007/2008, il Cagliari conquistò una sorprendente vittoria, ultima peraltro in terra campana, grazie alle reti di Matri e Foggia su rigore.
La stagione successiva il pareggio venne ottenuto all’ultimo istante. Ci pensò il solito Conti, zittendo il pubblico di casa e replicando la rete della stagione precedente al Sant’Elia, che diede il là ad una storica ed incredibile rincorsa salvezza. La partita terminò 2-2 (Hamsik, Lopez, Lavezzi e al 5’ di recupero Conti).
Nel marzo 2011 il Napoli si impose 2-1 (doppietta di Cavani e inutile gol di Acquafresca); la stagione successiva la tripletta di Larrivey non fu sufficiente: il match si concluse col risultato tennistico di 6-3 (le reti napoletane portarono la firma di Hamsik, Cannavaro, Lavezzi, Gargano e Maggio, oltre all’autogol di Astori).
Nel 2012/13 una partita destinata al pareggio fu risolta da un gran tiro di Insigne, leggermente deviato, che si insaccò inesorabilmente alle spalle di Agazzi. L’incontro terminò 3-2, e a nulla servirono le “magie” di Ibarbo e Sau, intervallate dall’ennesimo autogol di Astori e dalla rete di Cavani.
Nel 2013/14 i partenopei liquidarono 3-0 i rossoblù: rigore di Mertens, Pandev e Dzemaili.
Nel novembre 2014 roboante 3-3: doppio vantaggio del Napoli con Higuain e Inler, rimonta sarda con Ibarbo e Farias, ancora campani avanti con De Guzman e definitivo pari sempre con Farias.
Nel 2016/17 ancora il brasiliano segnò il gol della bandiera per il Cagliari, sconfitto 3-1: di Mertens (doppietta) e Insigne le reti azzurre.
La stagione successiva secco 3-0 degli azzurri, con le marcature di Hamsik, Mertens su rigore e Koulibaly.
Due stagioni fa il Napoli si impose all’ultimo istante. I rossoblù avevano sbloccato il match con Pavoletti, ma i padroni di casa ribaltarono la contesa con Mertens all’85’ e all’ultimo respiro con Insigne, che trasformò un rigore dubbio.
Lo scorso campionato i sardi ritrovarono la vittoria in terra campana a pochi minuti dalla fine grazie a Castro.