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Il primo pari, la vittoria salvezza e gli ultimi ko: i precedenti tra Cagliari e Atalanta

I precedenti tra rossoblù e nerazzurri in terra sarda

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3^ giornata del girone di ritorno che vedrà il Cagliari ospitare l’Atalanta. Sono 31 i precedenti tra le due compagini tra Serie A e B. Bilancio di 17 vittorie rossoblù, 8 pareggi e 6 successi nerazzurri. 48 i gol segnati dai sardi, 23 dai bergamaschi.

La prima partita tra le due formazioni, valida per il torneo cadetto, si disputò nell’ottobre 1958, e terminò in parità (2-2, con doppietta di Regalia e gol ospiti di Longoni e Secchi). In Serie A si fronteggiarono invece a partire dalla stagione ‘64/65, quella del debutto del Cagliari. I bergamaschi violarono l’Amsicora in virtù della rete di Magistrelli.

Dopo un match a reti inviolate, il primo successo rossoblù giunse nel ‘66/67, 3-1: aprì le marcature Poppi con un’autorete, poi la doppietta di Boninsegna mise al sicuro il risultato; di Salvori la rete della bandiera.

Il Cagliari conquistò altre due vittorie nei campionati precedenti a quello dello scudetto. Nel 2-1 del ’67 i protagonisti furono Nenè e ancora Boninsegna, l’anno successivo il gol-vittoria portò la firma di Cera.

Dopo il successo per 2-0 nel campionato ‘71/72 (doppietta di Riva) e il pareggio per 0-0 l’anno successivo, le due compagini si fronteggiarono in serie B: il Cagliari vinse due volte, uscendo sconfitto in una sola occasione.

Nel ‘90/91, stagione del ritorno in massima serie sotto la guida di Claudio Ranieri, le formazioni si spartirono la posta in palio: la gara terminò 1-1 (vantaggio di Caniggia e pari di Matteoli).

Dopo la vittoria per 2-1 nel febbraio 1992 (Cappioli e Oliveira, inutile gol di Perrone) e il pareggio la stagione successiva, i sardi riuscirono a confezionare un filotto di tre successi consecutivi: nel dicembre ’95 2-0, grazie al’autogol di Boselli e al raddoppio di Muzzi; medesimo punteggio nella prima giornata della stagione ‘96/97 (Pancaro e il solito Muzzi), culminata nella amara retrocessione in seguito allo spareggio contro il Piacenza. L’anno seguente, in cadetteria, il Cagliari si impose sui bergamaschi, anche loro retrocessi, con un largo 5-1.

Con il ritorno in massima serie e lo scoppiettante attacco orchestrato da Gianfranco Zola, fu un match pieno di emozioni al Sant’Elia: 3-3 il risultato finale (vantaggio di Langella, pari di Sala, poi Esposito e risposta di Makinwa; Abeijon pareva aver chiuso i conti ma a tempo scaduto giunse il pareggio definitivo di Marcolini su rigore).

I sardi si aggiudicarono i due confronti successivi (2-0, con in gol Suazo e Pepe, e 1-0, grazie ad Acquafresca, che su rigore continuò ad alimentare il sogno di un'incredibile salvezza), mentre nel febbraio 2009 fu l’Atalanta a imporsi (1-0, Cigarini). Nel 2009/2010, sotto la guida di Max Allegri, i rossoblù portarono a casa i tre punti con un sonoro 3-0 (doppietta di Nenè e rigore di Matri).

Nell’aprile 2012 il 2-0 portò la firma di Conti e Pinilla, mentre l’anno successivo fu 1-1 in un Is Arenas deserto: vantaggio di Denis e pareggio di Ekdal di testa nel recupero.

Sul neutro di Trieste, nella prima del campionato 2013/2014, al vantaggio di Stendardo risposero Nainggolan e Cabrera.

Nel novembre 2014 fa amara sconfitta per i rossoblù allenati da Zeman: nonostante gli “assedi” alla porta difesa da Sportiello, i sardi uscirono sconfitti per 2-1 (Estigarribia, Boakye e inutile rigore di Cossu).

Nel 2016/17, invece, rotonda vittoria per il Cagliari: 3-0, grazie alla doppietta di Borriello e alla rete di Sau.

I sardi si confermarono tre stagioni fa con un successo dal sapore speciale, quello della salvezza: la marcatura di Ceppitelli consentì al Cagliari di festeggiare al meglio un torneo tribolato.

Negli ultimi due campionato sono giunti, invece, altrettanti successi nerazzurri: il primo con la rete di Hateboer, il secondo (lo scorso anno), grazie a Muriel, nonostante il Cagliari fosse rimasto in 10 per l’espulsione di Carboni e Simeone si fosse visto annullare uno splendido gol.

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