7^ giornata di Serie A che vedrà il Cagliari ospitare la Sampdoria. Sono 39 i precedenti tra i sardi e i liguri tra Serie A e B in terra sarda: 21 vittorie per i rossoblù, 13 pareggi e 5 affermazioni dei blucerchiati. Ben 69 le reti segnate dal Cagliari, 39 dalla Sampdoria.
La prima partita tra le due compagini, che segnò l’esordio in Serie A degli isolani, terminò in pareggio, 1-1 (Riva e Barison). Fu pari per quattro anni consecutivi: da segnalare un pirotecnico 3-3 nel ‘67/68 (da una parte doppietta di Rizzo e Badari, dall’altra Cristin, Vieri e Francesconi).
Nella stagione dello scudetto fu una partita senza storia: il Cagliari vinse con un sonoro 4-0 (doppietta di Domenghini, Riva e Gori).
L’anno successivo ancora risultato pieno, 2-1, con reti di Riva su rigore e Brugnera; a sbloccare il risultato era stato Salvi. E sarebbe stata vittoria per oltre dieci partite di fila: nel ‘71/72 3-1 (Mancin, Riva e Vitali; Fotia).
Da segnalare anche il roboante 5-3 nella stagione della retrocessione (tripletta di Piras, Quagliozzi e Virdis; per gli avversari doppietta di Saltutti e Magistrelli). In Serie B, nel novembre ’77, la gara si concluse con un secco 5-1.
Le compagini si affrontarono nuovamente in massima serie nell’82/83: fu successo dei sardi per una rete a zero (Quagliozzi).
Il Cagliari di Ranieri bloccò sullo 0-0 i futuri Campioni d’Italia, mentre l’anno seguente i rossoblù vinsero 3-2 nella prima di campionato grazie a un duo uruguagio: vantaggio di Silas, pari di Francescoli su rigore, Mancini, ancora Francescoli con una rete che potrebbe essere definita pura “poesia” e che tuttora resta una delle più belle della storia rossoblù, e marcatura decisiva di Herrera.
I primi 3 punti blucerchiati giunsero nel marzo ’93, grazie alla doppietta di Mancini. I doriani si ripeterono anche due campionati più tardi e nel ‘96/97, ma i successi vennero intervallati dal secco 3-0 cagliaritano maturato nel febbraio 1996: i gol portarono la firma di Napoli, Oliveira e Bisoli.
Nel ‘98/99 un grande 5-0 regalò la prima gioia stagionale (doppietta di Kallon, Muzzi, Vasari e Berretta). Dopo tre scontri nella serie cadetta, la squadra capitanata da Zola venne fermata sullo 0-0. L’anno seguente fu Suazo con due reti a regalare la vittoria, mentre nell’ottobre 2006 ci pensò Daniele Conti a chiudere la pratica.
Un Cagliari alla deriva sotto la guida di Marco Giampaolo naufragò al Sant’Elia nel novembre 2007: la Sampdoria si impose 0-3 (Volpi, Caracciolo e Maggio).
Con Allegri in panchina i liguri vennero sconfitti in entrambe le sfide, prima in virtù del gol di Jeda, poi grazie a Conti e Matri.
Dopo un pareggio a reti bianche, nel 2012-2013 uno straripante Ibarbo regalò il successo ai sardi in un Is Arenas mestamente deserto (il gol della Samp, quasi allo scadere e su rigore, portò la firma di Maxi Lopez).
A Trieste fu Agazzi protagonista in negativo, regalando due clamorose reti agli ospiti: Ekdal portò in vantaggio i rossoblù, Gabbiadini rimise le cose a posto al 45’ del secondo tempo, Conti su punizione pareva aver chiuso i giochi, ma invece ancora Gabbiadini su papera del portiere cagliaritano acciuffò il pari a tempo praticamente scaduto.
Nell’ottobre 2014 ai gol di Gabbiadini e Obiang risposero Avelar su rigore e Sau.
Nel 2016/17 le marcature Joao Pedro e Fernandes all’86’ pareggiò i conti. Ma due minuti più tardi Melchiorri, al rientro dal lungo infortunio, sfruttò un clamoroso errore di Viviano e regalò la vittoria ai rossoblù, non riuscendo a contenere la propria gioia.
Nel 2017/18 fa la doppietta di Quagliarella pareva aver chiuso la contesa, ma il Cagliari mostrò una reazione d’orgoglio: Farias accorciò le distanze grazie all’ennesimo svarione del portiere ospite Viviano, che colpì il brasiliano con un rinvio errato, col pallone che si depositò in rete. Gli isolani presero coraggio e trovarono il pari con Pavoletti.
Due stagioni fa pari tra le due compagini, a reti bianche, mentre lo scorso campionato andò in scena una partita da batticuore: padroni di casa avanti con Quagliarella su rigore e Ramirez, Nainggolan ad accorciare le distanze, ancora Sampdoria sul +2 con Quagliarella, poi la rimonta con la doppietta di Joao Pedro a trovare il pareggio. Quando il match sembrava dovesse avviarsi verso il pareggio, ci pensò Cerri con un colpo di testa perfetto a regalare agli increduli e festanti tifosi la gioia del successo.