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I cannibali sono tornati sulla terra: ecco la Juventus anti Cagliari

La sconfitta con l’Inter ha dimostrato che la Juve può essere battibile: però resta la più forte del campionato

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Invincibili. Fino a qualche giorno fa però. La sconfitta della Juventus a San Siro con l’Inter, in quello che è stato il primo match scudetto della stagione, ha riportato i bianconeri sul pianeta terra. Sembravano alieni e invece cadono anche loro, come tutti i mortali.

Poco cambia. La Juventus rimane sempre la favorita per la vittoria del campionato. Anno dopo anno diventa sempre più forte, sempre più cannibale e affamata di successi. Possono cambiare gli interpreti, possono andare via prima i vari Tevez, Vidal e Pirlo, poi Morata, Pogba e Zaza che la sostanza non cambia.

Quest’anno la Juve ha attuato una strategia di mercato che definirla geniale sarebbe addirittura riduttivo. Si è rinforzata prendendo alcuni giocatori all’interno del campionato italiano (Pjanic dalla Roma e soprattutto Higuain dal Napoli) indebolendo, allo stesso tempo, le principali rivali per la lotta scudetto. Poi sono arrivati altri elementi che hanno dato una dimensione più europea alla Juventus. Perché Benatia, Dani Alves, Pjaca e Cuadrado cambiano gli equilibri in una squadra che vuole tornare sul tetto d’Europa a distanza di vent’anni.

Sulla carta i bianconeri hanno già vinto lo scudetto ad agosto. Potrebbero già cucirselo addosso, magari presentare la nuova maglia per il prossimo anno e concentrarsi invece sul vero obbiettivo stagionale, la Champions League. Potrebbero appunto. Ma in realtà quell’Inter un po’ cinese, un po’ olandese, ma soprattutto “internazionale”, che sembrava allo sbaraglio fino a pochi giorni fa, ha dimostrato che anche i marziani sono battibili. Che anche la Juve ha dei limiti.

E proprio per evitare che questi limiti vengano a galla che Allegri sta pensando (da quanto filtra da Vinovo) di cambiare modulo già contro il Cagliari. Il 3-5-2 “Contiano”, usato come modello di gioco anche dalla nazionale italiana negli scorsi Europei in Francia, potrebbe essere momentaneamente accantonato per rispolverare quel 4-3-1-2 che tanto piace ad Allegri e con il quale si è fatto conoscere proprio a Cagliari. Con il trequartista (presumibilmente Pjanic) a impostare tra le linee. In realtà passare ad un modulo così differente dal 3-5-2 (e individuarne allo stesso tempo gli interpreti) appare un azzardo. Possibile dunque che Allegri, nonostante le indiscrezioni, confermi il vecchio modulo che da più di cinque anni fa parte del DNA della Juve.

Di sicuro con il Cagliari non ci sarà Benatia in difesa per un infortunio muscolare rimediato a San Siro. Al suo posto partirà dal primo minuto Andrea Barzagli che andrà a comporre la BBC (la linea Barzagli-Bonucci-Chiellini), se, appunto, la Juventus dovesse scendere in campo con una difesa a tre. A centrocampo i due esterni dovrebbero essere Dani Alves a destra (in ballottaggio con Lichtsteiner) e Alex Sandro a sinistra. Pjanic giocherà al centro, davanti ai tre di difesa, supportato dai mediani Lemina (e non Khedira che va verso il turno di riposo) e Asamoah (che contro l’Inter non ha proprio brillato). In attacco ci potrebbe essere una grande sorpresa. Dybala dovrebbe sedersi in panchina per far spazio al giovane Marko Pjaca, molto abile negli inserimenti e ad aggredire gli spazi.

La punta di peso sarà “El Pipita” (o “Mister 90 milioni di pipite” o “Core n’grato” per i tifosi del Napoli). Chiamatelo come volete. Può pesare anche 90 chili, o poco più. Non avrà il fisico di Ibrahimovic o di Lewandoski. Tanto rimane l’attaccante più forte del mondo. E per attaccante intendiamo la classica punta d’area di rigore vecchio stile. Non i Suarez, i Ronaldo (Cristiano) e vari “falsi nueve”.
Il Cagliari deve sperare che Bruno Alves si metta il mantello di Super-man. Perché solo un super eroe può fermare un mostro del genere. 

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