Domenica, alle ore 12.30, allo stadio “Alberto Picco”, lo Spezia e il Cagliari si contenderanno i tre punti. I bianconeri, che stanno attraversando un vero e proprio periodo di crisi, proveranno a risalire la china con una vittoria che manca da un mese e un giorno: l'ultima volta, infatti, era l'11 ottobre e la squadra guidata da Nenad Bjelica sconfisse la Ternana (1-0).
Il cielo, in quel di La Spezia, è sempre più grigio, soprattutto dopo la figuraccia rimediata contro il Trapani. Alla fine della gara andata in scena sabato scorso e conclusasi col risultato di 5-1 per i granata, i tifosi della formazione ligure hanno restituito le maglie ai giocatori in segno di protesta. Il clima, quindi, è dei più incandescenti. Per tutta la settimana i ragazzi di Bjelica sono rimasti in ritiro, con le sedute di allenamento che si sono svolte a porte chiuse.
Per tentare la risalire, però, c'è bisogno anche del supporto del pubblico. La Curva Ferrovia, settore occupato dagli ultras spezzini, attraverso un comunicato, ha chiamato a raccolta tutti i tifosi: “Il momento è difficilissimo per tutti. I ragazzi della curva hanno deciso di confermare per i prossimi 95 minuti il massimo sostegno alla squadra che si è vista restituire le maglie dopo l'umiliante sconfitta di Trapani, ma alla quale riconosciamo comunque di non essere fuggita e di essersi presa quello che era giusto prendersi”, si legge.
E prosegue: “Chiediamo a tutti coloro che si sentono veramente parte della nostra curva, di essere presenti nel nostro settore, domenica, entro e non oltre le 11, per preparare la coreografia; anche per rispetto nei confronti di tutti i ragazzi che già da un mese lavorano a questo spettacolo. Al di là dei risultati e delle varie voci di corridoio. Ricordiamoci quanto eravamo grandi e di come ruggiva il Picco, quando eravamo poveri, e nessuno veniva a dettare legge nel nostro stadio. 95 minuti di inferno senza se e senza ma, poi... vedremo. Avanti Curva Ferrovia! Avanti Spezzini!”.
Il Cagliari è avvisato: non solo troverà un avversario assetato di vittoria e con la bava alla bocca, ma anche 10 mila cuori che proveranno a incutergli timore.

