Riprende il campionato e come di consueto analizziamo quelli che saranno i nostri prossimi avversari: il Palermo di mister Iachini.

Fra i pali, i rosanero schierano un'autentica bestia nera per il Cagliari: Stefano Sorrentino. Figlio d'arte, il padre Roberto ha difeso per quattro anni anche la porta rossoblù: un incentivo in più per il portierone palermitano che si esalta sempre quando incontra il Cagliari.

Davanti a lui, una difesa che non sempre è all'altezza del resto della squadra e concede spesso almeno un gol ai rivali: Munoz, Andelkovic e Gonzalez, sono difensori forti fisicamente ma molto vulnerabili sul piano della velocità.

In fase di contenimento, il Palermo si chiude con gli esterni Morganella e Lazaar, che cercano di limitare i pericoli in arrivo dalle fasce. I due sono chiaramente più votati all'offesa e costituiscono un pericolo con i loro cross e le proiezioni offensive che portano spesso il Palermo alla superiorità numerica nella metacampo avversaria.

La linea mediana dei siciliani è un buon bilanciamento di piedi buoni e grinta, grazie all'esperto Maresca (anche lui ex Cagliari), a capitan Barreto e all'affidabile Rigoni, sempre pronto a rimpiazzare defezioni dell'ultim'ora con ottimi risultati.

In mediana, tutti i rosanero hanno nelle loro corde il tiro dalla distanza, e questa è sicuramente una soluzione in più nelle rare giornate in cui le punte non sono ispirate. In particolare, bisognerà riservare particolari attenzioni a Rigoni e Barreto, i quali vantano già un totale di cinque gol stagionali.

Ed eccoci infine al reparto bomba dei siciliani, l'attacco. A guidare la linea è il talentuoso Paulo Dybala, alla sua stagione di consacrazione con sette gol in sedici gare. Pericolo numero uno per rapidità, tecnica e concretezza.

A far coppia con l'argentino, si alternano il connazionale Franco Vazquez (meno sponsorizzato dai media ma altrettanto letale quando si tratta di mettere la palla in rete, con cinque gol all'attivo) e Andrea Belotti, recentemente meno impiegato ma ugualmente decisivo con tre gol messi a segno.

Dallo scorso ottobre, il Palermo è inarrestabile, specialmente fra le mura amiche: l'unica squadra che è riuscita a fermarlo al Renzo Barbera è stata l'Udinese, con un pareggio fortunoso e piuttosto bugiardo.

Il Cagliari dovrà necessariamente prestare maggiore attenzione alla fase difensiva, non scoprendosi e tentando quando possibile veloci ripartenze per poter riportare i 3 punti nell'isola rossoblù.