Poi torni a casa ed è tutto diverso. L’appartamento è stato ristrutturato, è cambiato il padrone, ma anche le persone che ci abitano. Forse in quell’istante ti chiedi anche cosa sarebbe stato se non fossi mai andato via, se non avessi mai preso quel treno, che dicono passi una volta nella vita. Sarà quello che penserà Alessandro Matri, 30 anni di cui quattro da bomber del Cagliari, 131 presenze e 38 gol in rossoblù, prima di decidere di attraversare il mare e sposare la causa della Juve, sprofondando con Del Neri e toccando il cielo con un dito con Conte. Dopo due anni e mezzo da titolare a Torino, sotto la Mole arriva un certo Carlos Tevez insieme con Llorente: per il bomber ex Cagliari non c’è più posto, il Milan decide di investire soldoni per lui e se lo porta a casa. Lo tiene solo per cinque pessimi mesi, per poi girarlo in prestito alla Fiorentina prima, dove delude ancora, e al Genoa ora. Con il Grifone Alessandro sta trovando la sua giusta dimensione e ha inzuppato il biscotto già per 5 volte. Matri sembra essere tornato il bomber di Cagliari e Juventus, per questo sarà molto importante tenerlo a bada soprattutto perché, da grande ex, ci terrà a far bene davanti a quelli che per anni sono stati i suoi tifosi. Inoltre “Mitra-Matri” ha dimostrato di non disdegnare il gol dell’ex, segnando ai sardi più volte, anche nei suoi momenti peggiori. Altra statistica a suo favore, in questo inizio di campionato è sempre andato in rete in trasferta, mentre mai in casa. Ci auguriamo ovviamente che questo dato si interrompa. Del resto, quando si torna a casa, lo si fa con garbo.

