Il Cagliari cerca l'immediato riscatto. Dopo lo spreco di Lecce, i rossoblù ospitano la Sampdoria per il quattordicesimo turno di campionato. I blucerchiati vivono un ottimo periodo, arrivando da sette punti nelle scorse tre partite (pareggio con l'Atalanta) e un successo nell'ultima partita contro l'Udinese in rimonta.

La cura Ranieri sta dando i suoi frutti, dopo l'inizio disastroso sotto la guida di Eusebio Di Francesco. Con il tecnico ex Roma e Sassuolo la Samp si trovava, di fatto, relegata in ultima posizione, ma con alcune scusanti in favore del mister. Forte fautore del 4-3-3, si era trovato in mano una squadra costruita per giocare con la doppia punta (e praticamente nessun esterno). In più le cessioni pesantissime, che hanno privato i liguri di un pilastro per reparto, tra Andersen, Praet e Defrel. Di Francesco ha provato ad adattare Gabbiadini da esterno, qualche volta persino Gaston Ramirez, ma i risultati son stati meno che modesti, con una difesa al limite dell'imbarazzante.

Per questo motivo la dirigenza ha scelto il cambio in panchina, silurando Eusebio per affidare la squadra a Ranieri, l'aggiustatutto. In effetti l'uomo del miracolo Leicester ha trasformato la squadra, curando in modo pressoché maniacale la fase difensiva e blindando il fortino. Non è un caso che la Sampdoria abbia iniziato a subire pochissimi gol. Ora il problema sembra essersi spostato in avanti, dove Quagliarella è distante anni luce dal giocatore che l'anno scorso vinse la classifica marcatori: un solo gol all'attivo e una difficoltà clamorosa nel trovare la porta, la stessa che l'anno scorso raggiungeva in qualsiasi modo. 

Oggi la Samp occupa la diciassettesima posizione, ha dodici punti e, con nove gol, risulta avere il peggior attacco della Serie A dopo la Spal e alla pari dell'Udinese. 

Probabile formazione (4-4-2): Audero; Thorsby, Ferrari, Colley, Murru; Ramirez, Ekdal, Linetty, Jankto; Gabbiadini, Quagliarella.