È tempo di turno infrasettimanale, con la decima giornata di campionato. Il Cagliari ospita il Bologna, dopo esser andato molto vicino dallo strappare i tre punti al Torino di Mazzarri. Ora il match si preannuncia altrettanto ostico, perché gli uomini di Mihajlovic hanno dimostrato di avere un’identità ben precisa. Arrivano dal sofferto successo contro la Samp, grazie al quale hanno potuto issarsi sino al decimo posto in classifica con dodici punti, tre in meno dei sardi.
I felsinei sono un gruppo molto affiatato, che si conosce e gioca con un consolidatissimo 4-2-3-1: il peso offensivo è affidato all’estro del terzetto sulla trequarti, composto da Orsolini, Soriano e Sansone. Tanta qualità al servizio dell’unica punta, che in un modo o nell’altro risulta essere sempre l’intramontabile Palacio. All’età di 37 anni El Trenza continua a stupire, e in questo avvio di stagione è già andato in gol tre volte: difficile rinunciare all’argentino, a maggior ragione se si considera un Mattia Destro spesso alle prese con infortuni. Il terzo incomodo è Santander, ma al momento El Ropero non offre le stesse garanzie del signore con la treccina.
A centrocampo qualcosa si è perso con la cessione esitiva del metronomo della squadra, Pulgar, ma il Bologna si sta riadattando alla sua assenza con nuovi interpreti e diverse soluzioni. Chiaramente la situazione ambientale non è delle più semplici, con mister Mihajlovic alle prese con una malattia fortemente limitante: la leucemia sta impedendo al tecnico di seguire il suo Bologna da bordo campo (nonostante qualche apparizione “a sorpresa”), con la squadra affidata al vice De Leo. Eppure la squadra si è compattata nel segno di Sinisa, andando a creare un’alchimia probabilmente sconosciuta in precedenza. Anche per questo affrontare il Bologna non è mai semplice.
Probabile formazione (4-2-3-1): Skorupski; M’Baye, Danilo, Bani, Krejci; Dzemaili, Svanberg; Orsolini, Soriano, Sansone; Palacio. All.Mihajlovic

