Serie A, atto trentacinque. Il Cagliari vola a Napoli per un nuovo capitolo della rivalità più sentita nel capoluogo isolano. Proprio il “legame” tra le due squadre si candida ad essere l’unica vera miccia di una gara con pochissimo in ballo: i partenopei, saldamente al secondo posto, non hanno più nulla da chiedere al campionato. I sardi hanno conquistato la salvezza con largo anticipo, e continuano a giocare con l’unico obiettivo di centrare un insperato (a inizio stagione) decimo posto. Non sarà semplice, perché per quanto gli uomini di Ancelotti scendano in campo senza motivazioni, restano una squadra dal tasso tecnico elevatissimo, e vorranno concludere dignitosamente questo campionato.
Ultimamente il trascinatore è stato Mertens: il belga aveva iniziato bene la stagione per appannarsi in inverno, quando i titolari erano di fatto diventati Milik e Insigne. Nell’ultimo periodo, però, “Ciro” ha ripreso a sfornare grandi prestazioni, conquistando il gradimento del tecnico di Reggiolo che lo ha quasi sempre schierato dal 1’, facendo ruotare gli altri due colleghi.
Quasi sin da subito Ancelotti ha varato un inedito (almeno a Napoli) 4-4-2, in una formula molto particolare che tende a diventare 4-3-3 in fase offensiva: tendenzialmente, infatti, uno degli esterni è Callejon, che si alza sulla linea delle punte e partecipa attivamente al riempimento dell’area di rigore. È una soluzione tattica che abbiamo imparato ad apprezzare soprattutto con la Francia iridata di Deschamps, che schierava questo singolare 4-4-2 con Griezmann su un lato e Matuidi (non esattamente un’ala) sull’altro. Carletto ha così guadagnato qualcosa in qualità, ha avvicinato notevolmente Insigne alla porta, ma ha perso tanto sulla quantità, in particolar modo da gennaio in poi, quando ha di fatto perso Allan.
Il brasiliano, distratto per tutta la sessione di mercato invernale dalle voci di mercato che lo volevano ad un passo dal PSG, sembra l’ombra del bulldog strappa palloni di inizio stagione, lo stesso che sembrava aver convinto lo sceicco a far follie per portarlo all’ombra della Tour Eiffel. È in dubbio per la sfida di domani, nonostante sembri recuperato dal problemino fisico che gli aveva impedito di scendere in campo nell’ultimo match contro il Frosinone.
Probabile formazione (4-4-2): Meret; Malcuit, Koulibaly, Luperto, Ghoulam; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Mertens, Milik. All.Ancelotti