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Mazzarri: "Non mi fido del Cagliari, dobbiamo stare attenti"

"Per me sono già salvi"

La Redazione
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Walter Mazzarri, tecnico del Torino, ha parlato nella consueta conferenza stampa che precede la partita tra i granata e Cagliari, in programma allo stadio Olimpico ‘Grande Torino’ domenica alle 12:30.

Ecco le sue parole, riportate da Toro News:

“Il Cagliari? Giocano bene, Maran gli ha dato un bel gioco e una bella identità. A volte ha raccolto meno di quanto meritava. Secondo me sono salvi, poi si vedrà. Hanno attaccanti importanti come Joao Pedro e Pavoletti, poi Barella che conosciamo tutti. Dobbiamo stare molto attenti perchè hanno un gioco arioso, usano bene il palleggio, sono una squadra che mi piace. Noi non dobbiamo lasciarli giocare e al contempo fare la nostra partita in avanti, specie dalla trequarti in poi.

Il gol di Bonifazi? Noi seguiamo tutti. L’anno scorso già fece bene nel finale di campionato con noi. Certo che lo seguiamo, è normale.

La nostra solidità? A me interessano le opinioni di chi sa parlare di calcio, gli altri lasciano il tempo che trovano. La fase difensiva nostra è buona ma lo abbiamo detto prima di Torino-Bologna e poi abbiamo preso tre gol. Io voglio una squadra equilibrata che sappia fare bene la fase attiva e quella passiva. A Parma non abbiamo fatto gol per limiti nostri. Abbiamo fatto tante cose positive ma quella del concretizzare è rimasta indietro. Detto questo siamo soddisfatti di quel che stiamo facendo da tutti i punti di vista.

Quanto è importante il pubblico? Fondamentale, abbiamo quattro partite in casa e tre fuori. Abbiamo bisogno del nostro pubblico, dello stadio pieno, della gente che ci dia una mano anche se la partita in alcune fasi non va come ci piacerebbe. La forza dei tifosi ci aiuta a fare più vittorie possibili da qui alla fine. Finchè la partita non è finita, serve sostegno di tutto lo stadio, aspettiamoci anche che veniamo messi in difficoltà perchè partita scontate non ce ne sono. Proprio per questo bisogna restare tutti uniti e lottare insieme fino all’ultimo secondo per portare a casa il risultato.

Zaza? Deve stare tranquillo e giocare come sa, non essere apprensivo e voler strafare. Deve stare calmo e giocare come sa. Altrimenti alcune volte cerca di strafare, a volte alza il gomito in area e gli fischiano fallo. Deve aiutare la squadra, ha qualità, le deve tirare fuori.

Damascan? E’ un ragazzo in gamba, sta crescendo, doveva mettere un po’ di muscoli. Ha imparato tanto, domani siamo un po’ in emergenza e se ci fosse bisogno potrebbe giocare. Chiaro che ci sono anche altri giocatori più esperti e più abituati, ma comunque è a disposizione.

Problemi a far gol? Questo è un campionato difficile, dove tutte le squadre specie nel girone di ritorno si chiudono, non è facile segnare. E nessuna partita è scontata. Detto questo, è vero che noi abbiamo avuto qualche problema nella finalizzazione, negli ultimi venti metri. Abbiamo proprio lavorato su questo, sulla qualità, sul mettere la palla giusta. Non ho mai nascosto che questo spesso è stato un nostro difetto.

Cambiamenti con Belotti fuori? Alcune cose sicuramente sono diverse. Belotti attacca più la profondità, Zaza è più da area di rigore, è una cosa abbastanza naturale e abbiamo provato delle cose basandoci su questo. Vedremo se domani daranno i frutti.

Perche abbiamo preso Zaza? Non capisco questa domanda, visto che siamo in un momento decisivo del campionato conta solo che domani ci siano 26000 spettatori sugli spalti e 11 in campo che danno tutto per la vittoria.

Un giocatore che mi ricorda Simone? No, non me lo ricordo. Mi vengono in mente Pandev e Pazzini, ma sono due attaccanti diversi.

Senza Belotti ci sarà un maggior contributo del centrocampo? Certo, ma sapete che mi piace che le mie squadre arrivino alla conclusione con diversi giocatori, dagli attaccanti ai centrocampisti agli esterni. Quindi sicuramente proveremo anche questa soluzione.

Importante il ritorno di Ola Aina ? Ha avuto qualche problema agli addominali e ha dovuto mettersi a posto, oltre alla squalifica. Comunque certo che è importante averlo a disposizione, sia lui che Lukic, entrambi non li avevo a Parma e sarebbero stati utili. E’ importante avere più soluzioni, dall’inizio o a partita in corso, sapete che per me sono importantissimi i cambi".

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