Chiusa l'ultima pausa pausa le nazionali, riprende il campionato. Il Cagliari vola a Verona, dove ad attenderlo c'è un Chievo con un piede e mezzo in B. I gialloblù, dopo tanti anni in cui sembravano destinati a non retrocedere più, sembrano molto vicini al passo d'addio alla A.

Ultimi con undici punti e a quattordici dalla zona salvezza, avrebbero bisogno di un autentico miracolo per salvare una stagione iniziata male, e finita peggio. Sì, perché gli scaligeri stanno vivendo la più classica delle cronache di un fallimento annunciato. Si è partiti con la penalizzazione da inizio campionato, poi il rendimento complessivo della squadra non è mai salito, arenandosi sulla mediocrità che non ha mai permesso al Chievo di schiodarsi dall'ultimo posto.

A nulla è servito il bizzarro esperimento Ventura, con l'ex tecnico della nazionale silurato poco dopo il suo rientro all'attività, e a nulla è servito anche l'ennesima ottima stagione dei "vecchietti" Giaccherini e Sorrentino. Serviva altro, come ad esempio la definitiva consacrazione di Stepinski, mai arrivata del tutto: il talento polacco ha sì battuto il suo record, andando in gol sei volte, ma non sufficientemente per trascinare una squadra che sperava fortemente nei suoi gol. Nonostante una posizione in classifica disperata, il Chievo non sta mollando la presa, continuando a vendere carissima la pelle. Anche per il mortifero Cagliari del venerdì, i veronesi si apprestano ad essere un avversario più che ostico.

Probabile formazione (4-3-1-2): Sorrentino; De Paoli, Bani, Andreolli, Barba; Leris, Rigoni, Hetemaj; Giaccherini; Stepinski, Pellissier. All.Di Carlo