Tempo di coppa, tempo di eliminazione diretta. Il Cagliari, baciato dalla fortuna in un accoppiamento sulla carta morbidissimo, affronta il Chievo per regalarsi gli ottavi di finale. I gialloblù vivono il periodo più travagliato della loro storia recente, tra penalizzazioni, esoneri e dimissioni di dubbio gusto. Alla fine la panchina è tornato ad un fedelissimo del club scaligero, quel Mimmo Di Carlo che tanto bene fece in passato sulla panchina veronese.

L'impatto del tecnico ex Vicenza è stato da urlo, con due punti in due partite (e sin qui tutto regolare), con avversari di assoluto livello come Napoli e Lazio. Di Carlo sta provando a ridare certezze ad una squadra che si era completamente persa, rispolverando persino un eterno Pellissier: il segno inconfondibile che il mister voglia puntare sulla motivazioni, su quei giocatori che si sentano ancora vogliosi di dimostrare tantissimo.

È probabile che l'obiettivo salvezza resti il sogno primario, motivo per cui il Chievo dovrebbe varare un robustissimo turnover. Tra i pali, considerato l'infortunio del secondo Seculin, potrebbe toccare ancora a Sorrentino, ma occhio al terzo Semper.

La difesa potrebbe essere completamente rimaneggiata, mentre più avanti dovrebbe vedersi Giaccherini, rimasto spesso fuori negli ultimi impegni di campionato. L'ex centrocampista della Nazionale potrebbe così diventare l'insidia principale per il Cagliari, col suo tiro da fuori e qualche calcio di punizione.

Si prospetta una gara equilibratissima, perché anche i sardi saranno giocoforza costretti a cambiare tanto. Interessante il tema tattico: le squadre si disporranno probabilmente a specchio, occhio ai rispettivi uomini tra le linee.

Probabile formazione (4-3-1-2): Sorrentino; De Paoli, Cesar, Rossettini, Tanasijevic; Hetemaj, Rigoni, Obi; Giaccherini; Leris, Stepinski.