Nell’insolita cornice del Monday Night, il Cagliari affronta il Torino in un match che potrà dire tanto sulle ambizioni di entrambe le squadre. I sardi, vincendo, agguanterebbero i granata a diciassette punti.
Gli uomini di Mazzarri, dal canto loro, stanno vivendo un campionato piuttosto altalenante, alternando prestazioni sontuose a flop clamorosi. Un chiaro esempio son le ultime due giornate quando, dopo aver schiantato a domicilio la Samp con una partita fantascientifica, il Torino è andato a perdere in casa contro un più abbordabile Parma. La classifica li vede al decimo posto, probabilmente leggermente sotto le aspettative della piazza, che da anni sogna l’accesso all’Europa.
Un obiettivo assolutamente alla portata se i piemontesi disponessero del miglior Belotti, che nel giro di due anni è diventato l’ombra del “mister 100 milioni” (rifutati) che aveva sedotto mezz’Europa con il suo mortifero killer instinct. Il Gallo non riesce ad uscire dal tunnel, e i suoi tre centri in campionato son sembrati più isolate illusioni che veri e propri segnali di risveglio.
Non è un caso che in estate la dirigenza granata abbia regalato a Mazzarri un vice-Belotti: si tratta di Simone Zaza, ex centravanti della nazionale chiamato a compensare la scarsa vena realizzativa del suo collega. In teoria l’idea era quella di far giocare i due assieme, ma il tecnico ex Napoli proprio non riesce a farli coesistere. Poco male, almeno per ora, perché a togliere le castagne dal fuoco son stati spesso Iago Falque, autentico trascinatore del Toro, e Baselli, inatteso centrocampista goleador di questo avvio di campionato.
In realtà sotto la Mole in molti si stanno accorgendo di quanto pesasse Ljajic, spesso bistrattato dalla tifoseria granata per i suoi comportamenti talvolta irritanti, ma assolutamente rimpianto in una squadra che avrebbe bisogno come il pane della sua fantasia. Ad Oggi il Toro trova i gol soprattutto con gli inserimenti delle mezzali, il tiro da fuori e le palle inattive, dove i saltatori granata possono davvero fare la differenza.ù
Probabile formazione (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, N’Koulou, Djidji; De Silvestri, Baselli, Meitè, Ansaldi; Iago Falque, Berenguer; Belotti.