Delusione granata. Si può sintetizzare così la stagione del Torino. Una squadra, quella di Mihajlovic, che si era presentata ai nastri di partenza con ben altri obbiettivi, dopo un mercato estivo che aveva fatto registrare i nomi di Iago Falque, Ljajic, Hart, Valdifiori, Castan.

Oggi, a otto giornate dal termine, i granata si trovano nel limbo della classifica, in un anonimo decimo posto, e senza un vero obiettivo. Perché l'Atalanta, che occupa l'ultimo posto valevole per l'accesso all'Europa League, è scappata a 58 punti e il Torino (con 41) è ormai troppo distante. Insomma, si possono trarre già delle conclusioni e dire che questo campionato per il Torino poteva (e doveva) andare diversamente.

Poi c'è il paradosso Belotti. Paradosso perché il “Gallo” quest'anno è esploso definitivamente e, oltre ad essere attualmente il capocannoniere della serie A, è diventato un punto fermo della nazionale di Ventura (che già lo aveva allenato lo scorso anno al Toro). Eppure la sensazione è che Mihajlovic non sia riuscito a sfruttare al meglio l'arma Belotti, che sì è devastante, ma che sarebbe potuta essere davvero letale, se solo il Torino fosse stato ai vertici.

Cairo, comunque, lo ha blindato. Su di lui vige una clausola di 100 milioni di euro che vale però solo per l'estero. Ciò vuol dire che, se un domani dovesse presentarsi la Juventus con quei soldi, il Toro potrebbe benissimo rifiutare. Se invece dovesse bussare una squadra come il Real Madrid (che sembrerebbe davvero interessato al “Gallo) disposta a versare la cifra della clausola, allora il giocatore andrebbe via dal Torino.

Per quanto riguarda la sfida del Sant'Elia, Mihajlovic dovrà fare a meno di Rossettini (un ex del Cagliari). Al suo posto giocherà Castan, che andrà ad affiancare Moretti al centro della difesa. Davanti l'unico dubbio è Iago Falque, un po' acciacato, ma dovrebbe partire dal primo minuto. Nel caso, sono pronti Maxi Lopez e Iturbe.

Confermato, quindi, il solito 4-3-3. Hart in porta, Zappacosta, Moretti, Castan e Molinaro in difesa. Lukic giocherà davanti alla difesa, affiancato da Acquah e Baselli. Davanti il tridente da 39 gol: Iago, Belotti, Ljajic.

Una curiostà: il Torino scenderà in campo con la maglia granata perché il Cagliari utilizzerà, per l'occasione, la gloriosa maglia bianca per celebrare lo scudetto del 1970.