Non era nemmeno partita con grandi pretese. D'altronde la scorsa stagione si era conclusa con un anonimo ottavo posto in classifica. E poi in estate, a parte Immobile, non sono arrivati grandi nomi.
Oggi, a dieci giornate dal termine, la Lazio è in piena corsa per la Champions e punta al terzo posto, occupato in questo momento dal Napoli (a 60 punti) che ha un vantaggio di soli 4 punti dai biancocelesti. Inoltre la Lazio potrebbe addirittura giocarsi la Coppa Italia, visto che ha già superato la Roma (per 2-0), in un derby dal sapore particolare, nella semifinale di andata.
L'artefice di questa stagione è mister Simone Inzaghi. Partito in sordina a inizio campionato, e oscurato dalla vicenda Bielsa della scorsa estate, Inzaghi ha saputo valorizzare una rosa che con Pioli non si era espressa al meglio, gli ha dato un impronta di gioco ben definita e riconoscibile e che, facendo un paragone con le dovute proporzioni, ricorda molto quello dell'Atletico Madrid del “Cholo” Simeone.
Dal punto di vista tattico, ha trasformato Felipe Anderson. Che sì, segna meno rispetto al passato, ma partecipa attivamente alla fase difensiva ed è determinante nella costruzione della manovra partendo dal basso. Con Inzaghi, poi, è esploso un giocatore di cui sentiremo parlare. Milinkovic Savic. Un gigante a centrocampo, classe 1995, alto 1,93. Il suo impatto con la Lazio è stato devastante. Sa leggere bene le situazioni di gioco, è molto bravo nella fase d'interdizione, ma soprattutto fa ripartire l'azione. Insomma, quel tipo di giocatore ideale da affiancare a Biglia.
E proprio Milinkovic Savic, noto Sergej, non ci sarà nella sfida con il Cagliari, causa squalifica. Idem Marchetti, infortunato. Inzaghi crede davvero nella Champions e al Sant'Elia schiererà una squadra a trazione anteriore, predisposta con il 4-3-3. Attenzione però, De Vrij e Biglia sono in forte dubbio perchè acciaccati e potrebbero partire dalla panchina. Pertanto, Strakosha in porta, Basta, Hoedt, Wallace (al posto di De Vrij) e Radu in difesa, Parolo e Lulic a fare gli interi di centrocampo con uno tra Biglia e Murgia in mediana, e davanti il tridente composto da Felipe Anderson, Immobile e Keita.
Con una Lazio agguerrita, serviranno scudi e spade.
