1967. Nella giornata di oggi ci piace ricordare un grande giocatore che ha vissuto l’ultimo periodo d’oro della storia recente del Cagliari. Stiamo parlando di Julio César Dely Valdes, primo giocatore panamense del Cagliari e della serie A. Il centroamericano, prima di approdare in rossoblù, cresce nel Deportivo Paraguayo e, nel 1989, si trasferisce al Nacional Montevideo, dove rimane quattro anni e disputa 89 partite con 49 gol all’attivo. Massimo Cellino lo scova e lo porta immediatamente nel suo Cagliari per sostituire Enzo Francescoli, che ha lasciato l’isola alla fine della stagione precedente per approdare nel Torino di Mondonico. Dely, però, non si fa spaventare dal fantasma del “Principe” e, per mettere subito le cose in chiaro con i suoi nuovi tifosi, segna una doppietta all’esordio con la maglia rossoblù, nella disfatta su campo neutro di Bologna contro l’Atalanta (5 – 2 il risultato finale, con in panchina un già esonerato Gigi Radice).
Con la maglia del Cagliari si ricordano tante prodezze (26 reti tra campionato, Coppa Uefa e Coppa Italia in 64 presenze) e, in particolare, una tripletta contro la Reggiana
Dopo due stagioni nell’isola emigra prima in Francia e poi in Spagna. Nel 2003 torna al Nacional e l’anno successivo rientra in patria, per ritirarsi nel 2006.
Dopo la gavetta nelle nazionali minori, nel 2010 diventa il CT del Panama, incarico che ha abbandonato tre anni dopo, in seguito alla mancata qualificazione ai mondiali del 2014.
Dicono di lui:
Lulù Oliveira: “Il partner più forte che ho avuto? Sono stati due, “Sicuramente Dely Valdes e Gabriel Batistuta. Valdes era una punta completa, forte fisicamente, dotato di una grande tecnica e fortissimo nel colpo di testa”.
Idris, tifoso della Juventus, alla trasmissione Quelli che il calcio…: “Dely Valdés è la nostra bestia nera”.
Curiosità:
A Panama è stato eletto il “miglior giocatore del XX secolo”.
In Sudamerica era noto con diversi soprannomi: “Il Van Basten nero”, “Manteca” (cioè burro, in quanto si diceva che aveva l’abilità di “sciogliere” le difese avversarie) e “Panagol”.
Buon compleanno campione!

