Il "Nonno" dello Scudetto. L'asse che da Piazza Duomo giunge alla Basilica di Bonaria è colmo di incroci, ma quello che può vantarsi di aver avuto a che fare con epoche d'oro di ambo le squadre, è Arturo "Sandokan" Silvestri; col Diavolo nella doppia veste di giocatore e allenatore. I suoi anni in rossonero in maglietta e pantaloncini lo vedono compagno del trio svedese Gre-No-Li, e di alcuni futuri campioni d'Europa di Wembley '63 quali Trapattoni e Cesare Maldini. 1963 appunto. Anno spartiacque per entrambe le squadre: mentre il Milan è Campione d'Europa in carica, è l'estate nella quale Silvestri prepara insieme al Cagliari la prima -storica- promozione in Serie A. Nella squadra da lui allenata, un diciotenne Gigi Riva, che con otto reti contribuirà alla vittoria del campionato cadetto. Menzione doverosa anche per Tiddia: di questa squadra è il numero "tre",quindici anni dopo sarà lui, nel '79, a condurre il Cagliari dalla B alla A, con Riva dirigente.
La parabola di Silvestri è legata a doppio filo a quella di un altro Mister che si è seduto sulla panchina delle due compagini: Ettore Puricelli. Nativo di Montevideo, come il Maestro Tabarez, succede a Silvestri al timone del Cagliari nel 1967, dopo che in precedenza, era stato alle dipendenze rossonere prima sul rettangolo verde e poi in tuta.
Guidando il Cagliari neopromosso, "Sandokan" infligge un 2-1 al Milan nel 1965. I due Uruguayani, Puricelli e Tabarez,nelle sfide in Sardegna hanno bloccato rispettivamente sul 2-2 e sull'1-1 i rossoneri. Oltre ad averli anche allenati.
E Diego, come loro, è nato a Montevideo. Col Cagliari, per lui già una promozione da giocatore.