Era la 26esima giornata del campionato di Serie A 2009/2010, 28 febbraio. In un freddo pomeriggio di Verona si consumava la seconda sconfitta consecutiva per il Cagliari di Allegri, autore comunque di una grande stagione, con una salvezza già acquisita (erano stati conquistati 38 punti, con un gran numero di partite ancora da disputare).
Al 62’, sul risultato di 1-1 (vantaggio di De Paula e pareggio di Astori), faceva il suo esordio con la maglia rossoblù e in massima serie un ragazzo, belga-indonesiano, appena arrivato in Sardegna e dal cognome impronunciabile.
In pochi minuti, però, si consumava un autentico dramma calcistico per il giocatore: prima ammonizione e subito dopo seconda ammonizione e conseguente espulsione. Peraltro inventata: Nainggolan, infatti, nel caso della prima ammonizione non aveva commesso alcun fallo. Ma l'arbitro pareva essersi pentito per aver espulso Marcolini, giocatore del Chievo, e intendeva in qualche modo recuperare. Tuttavia, grande era stata l’ingenuità del rossoblu in occasione del secondo fallo.
Da lì in poi la stagione del ragazzo sarebbe stata contraddistinta da numerose panchine e solo qualche scampolo di gara. E a fine campionato sembrava fosse scontato il biglietto di sola andata per Reggio Calabria. Non si erano fatti i conti, però, col neo-tecnico Bisoli, il quale bloccò tutto, riconoscendo le enormi potenzialità del giocatore e volendolo trattenere a Cagliari. Sappiamo tutti come è proseguita la storia.
Domani, a Verona, Nainggolan vivrà una partita da protagonista e autentico uomo-mercato, che tutti vogliono ma ancora nessuno è riuscito a portare a casa. Quale migliore occasione per dare un calcio alle tante voci di mercato e offrire una grande prestazione per conquistare il primo successo al Bentegodi contro il Chievo?
Ormai sei diventato un campione, Radja. Facci un grande regalo e guidaci verso la vittoria!